(spettakolo.it)
Vasco Rossi. Tanto nuovo materiale da collezione in arrivo
Il 9 giugno uscirà VascoNonStop, raccolta che racchiude tutti i più grandi successi del rocker di Zocca. Oltre i quattro dischi, l’edizione speciale conterrà la bandiera Vasco Modena Park e l’adesivo dell’evento. Sempre il 9 giugno uscirà Vasco Tape Collection, un box contiene le dieci musicassette album degli anni 1989-2017 con audio rimasterizzato. Nella confezione è incluso anche un lettore di musicassette portatile USB personalizzato. Uscirà invece il 23 giugno per Vasco Rossi 4.0, raccolta di contenente i brani tratti da Ma cosa vuoi che sia una canzone…, Non siamo mica gli americani, Colpa D’Alfredo e Siamo solo noi.

(repubblica.it)
Brian Eno, “Light Music”, la mostra immersiva nel castello: "Musica e pittura sono connesse". Il musicista ha presentato il suo nuovo progetto di "musica, colori e immagini" visibile al pubblico, fino al 30 ottobre, presso il Castello Svevo di Trani, in Puglia: "Ho iniziato a sperimentare con le luci nello stesso momento in cui sperimentavo il suono quando ero teenager".
Light music presenta visioni create attraverso i “light boxes” strutture quadrangolari che generano immagini che cambiano continuamente, e suoni che si diffondono nell’ambiente tramite gli “speaker flowers”, sculture a forma di fiore che nascondono piccoli altoparlanti. Nella mostra ci sono anche sue due opere: Center Decenter e Tender Divisor, che creano l’illusione della profondità e dell’animazione pur essendo stampate.

“La pittura e la musica sono sempre state connesse per me. Ho iniziato a sperimentare con le luci nello stesso momento in cui sperimentavo il suono quando ero teenager. Quando riguardo quello che ho fatto negli anni successivi mi sembra che io abbia tentato di rallentare il suono in modo che diventasse più come un dipinto, animando i dipinti in modo che diventassero come una musica, nella speranza che le due attività si possano fondere fra loro”, ha detto Eno presentando il suo lavoro.

Light Music ha un punto di partenza preciso: “È nata dopo l'esperienza che ho fatto con un ospedale inglese, il Montefiore, il primo al mondo a offrire ai pazienti delle installazioni artistiche con l'intento di rendere migliore la loro ospedalizzazione. Ho realizzato Quiet Room for Montefiore, una stanza con un'installazione visiva e sonora per offrire uno spazio dove pensare o rilassarsi, e 77 Million Paintings for Montefiore nell'area della reception. Light Music deriva direttamente da queste esperienze”.

La mostra a Trani sarà aperta al Castello Svevo fino al 30 ottobre.

(milano.corriere.it)
Il rock è nato a Milano 60 anni fa. I luoghi che cambiarono i costumi. La rivoluzione della musica iniziò il 18 maggio 1957 al Palazzo del Ghiaccio con Celentano e Jannacci. Duemila gli spettatori, con altri settemila che volevano entrare.
“Il Palazzo del ghiaccio devastato dai nuovi divi del rock’n’roll” si sgolavano gli strilloni de La Notte, fresca di stampa nel primo pomeriggio del 19 maggio 1957. Sessant’anni dopo i luoghi storici dei primi passi del rock’n roll italiano tornano sotto i riflettori dal 28 maggio al 14 luglio, con “Milano Sound Factory”, una serie di iniziative: una gara musicale aperta alle nuove band, una mostra nel cortile della casa natale di Adriano Celentano,in via Gluck 14, un convegno sulle “Rock Generations” all’università Bicocca e un concerto in piazza Città di Lombardia il 14 luglio con la partecipazione di: Bobby Solo, Gino Santercole, Ricky Gianco, Andrea Mingardi e Alfredo Lallo.

“Io c’ero sessant’anni fa. – ha raccontato Gino Santercole, 77 anni – Sono nato al 10 di via Gluck e ci sono rimasto anche più a lungo di mio zio Adriano. Insieme facevamo gli orologiai, finché un amico non ci portò un 78 giri che s’intitolava Rock around the clock. Cominciai a suonare la chitarra”.

Parole & Musica: Adriano Celentano
“Il 18 maggio del 1957, Bruno Dossena, campione del mondo di boogie woogie, ha organizzato il primo festival europeo del rock al Palazzo del Ghiaccio di Milano. Mi aveva sentito cantare al Tecla e mi ha chiesto di partecipare. Per l’occasione mi sono fatto accompagnare dai fratelli Ratti, tre strepitosi musicisti. Con c’era anche Enzo Jannacci al piano. Aveva quella tipica follia che hanno i medici quando sbagliano le operazioni”.

"Ricordo che quella è stata una serata veramente esplosiva dentro il Palazzo del Ghiaccio, ,a anche fuori.  Ci sono stati degli scontri tra polizia e fan che hanno coinvolto una processione religiosa guidata da uno che doveva essere un predestinato, l’Arcivescovo di Milano Giovanni Montini che diventerà Papa”.

(parmadaily.it)
20 maggio 1954: esce negli Usa “Rock Around the Clock”
La canzone è stata scritta nel 1952 da Max C. Freedman e James E. Myers e incisa nell’aprile 1954 da Bill Haley & His Comets. Raggiunse il grande successo quando fu inserita nella colonna sonora del film Il seme della violenza (Blackboard Jungle), arrivando al primo posto della classifiche statunitensi (Billboard Hot 100, luglio 1955), nel novembre 1955 di quelle del Regno Unito, nel giugno 1956 in Germania per quattro settimane.

Nel 1956 fu prodotto il film Senza tregua il rock’n’roll (Rock Around the Clock), diretto da Fred F. Sears e interpretato dallo stesso Haley. Il brano è stato la sigla della trasmissione Rai “Alto gradimento”, di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, della prima serie di Happy Days.

Time – Note dal Passato: Bill Haley, (voce, chitarra; Highland Park, 6 luglio 1925 – Harlingen, 9 febbraio 1981)
William John Clifton Haley Jr. nasce il 6 luglio 1925 a Detroit. Il padre suonatore di banjo e la madre insegnante di pianoforte, trasmettono la passione per la musica al giovane Bill. A 13 anni muove i suoi primi passi suonando la chitarra durante le feste scolastiche. Anni ’40: si unisce ad alcune orchestre hillbilly in Pennsylvania. Incide il suo primo disco con i Downhomers.

1952: dopo alcune esperienze con delle formazioni country & western ( Bill Haley & The Four Aces Of Western Swing, Bill Haley & The Saddlemen), registra  una cover rhythm & blues di Jackie Brenston, e forma i Bill Haley & His Comets”), netrando per la prima volta nella hit parade con  “Crazy Man Crazy”.

1954: è l’anno di “(We’re Gonna) Rock Around The Clock / Thirteen Woman” non ottiene subito il riscontro desiderato.

1955: arriva sugli schermi cinematografici “Blackboard Jungle” (“Il seme della violenza”), film che tratta della delinquenza minorile, la cui colonna sonora contiene la canzone “Rock Around The Clock”  che si piazza  al vertice della classifica di Billboard e vi rimane per otto settimane consecutive. Del singolo sono state vendute 25 milione di copie.

augusto.sciarra@rai.it