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Music News di Augusto Sciarra

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20-04-2017 03:40

Music News di Augusto Sciarra

(ilmanifesto.it)
Daniel Lanois: addio al rock, benvenuta musica dell’anima. Musicista e produttore tra gli altri di Dylan, Eno, U2, Neil Young, racconta il suo nuovo album “Goodbye to Language”.
Parla l’uomo che ha forgiato il suono di alcuni dei dischi più importanti dell’immaginario pop, dagli U2 a Dylan, da Peter Gabriel a Willie Nelson e Neil Young. Daniel Lanois racconta il suo nuovo percorso musicale. All’inizio degli anni ’80 fu Brian Eno a chiamarlo per dare forma al suono della “ambient music”. “Da lui ho imparato a buttarmi totalmente in un’avventura, a imbarcarmi in un viaggio nuovo con concentrazione e totale dedizione. Una specie di fede”.

Fu Bono Vox a presentarlo a Dylan, per produrre Oh Mercy (1989): “Bob era nervoso e con qualche dubbio sul fatto di incidere un disco molto intimo come volevo fare io. Eravamo in uno spazio ristretto, due chitarre, una drum-machine Roland 808, la stessa usata da Marvin Gaye in Sexual Healing per catturare la voce e l’essenza della canzone, e dopo costruirci tutto il resto intorno, senza nessuno della band tra i piedi”.

Parole & Musica: Daniel Lanois
“Quando produco dischi per altri artisti cerco di capire i loro sogni. Facciamo delle lunghe conversazioni sperando di approdare a un luogo magico. E’ un processo non facile, la magia non è può essere misurata. Ci si arriva in modi imprevisti, attraverso il talento, per caso, per scambi fatti di sfumature. Questa magia è capitata anche quando lavoro da solo”.

“Il mio credo sia un sound riconoscibile. E’ una firma sonora che cambia. I suoni che usavo negli anni ’80 sono ancora con me, ma si sono evoluti. Non abbandono mai il passato. Lo porto nelle cose nuove che faccio. Se lavoro con Bob Dylan, un po’ di lui vivrà dentro di me in futuro; se lavoro con Jimmy Cliff in Giamaica, un uomo molto spirituale, un po’ di Jimmy rimarrà in me e un po’ di Daniel Lanois rimarrà in lui. Questa è la parte fenomenale dello scambio”.

“Oh mercy, di Bob Dylan, è un disco che amo. Le canzoni sono nate mentre  eravamo seduti in cucina”.

“Il mio lavoro di artista e produttore sono diventati una cosa sola. Porto lo studio sul palco. Posso fare musica sul momento, e pubblicarla il giorno dopo”.

augusto.sciarra@rai.it

 

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