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Music News di Augusto Sciarra

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02-05-2017 13:57

Music News di Augusto Sciarra

(corriere.it)
“L’elettronica è la mia musica. Ma è noiosa, meglio i Beatles”. Il fenomeno Zedd che domina le classifiche: sono diverso da molti dj.
Tra il 2 e il 4 giugno, a Barzio, Zedd sarà tra i protagonisti del Nameless Music. Nel cast di Nameless ci saranno dj come Afrojack, Axwell e Ingrosso, Alan Walker, gli italiani Merk & Kremont, i Chemical Brothers che apriranno il festival nella notte del 1 giugno.

Parole & Musica: Zedd
Zedd
Zedd (vero nome: Anton Zaslavski), è un disc jockey russo. 2002: fa il suo esordio con il gruppo tedesco Dioramic. 2009: inizia a produrre musica elettronica. 2014: riceve il Grammy Award per “Clarity” (miglior brano dance) realizzato con Foxes. Queste alcune sue collaborazioni: The Black Eyed Peas, Lady Gaga, Skrillex, Ariana Grande.

“Non mi ispiro all’EDM.  Gli artisti ai quali mi sono ispirato sono Beatles, Silverchair, Radiohead, Feeder, Queen of The Stone Age”.

“Ho esordito come remixer. Ho suonato in una band e ho studiato musica classica. Grazie a queste esperienze sono maturato al punto di far conoscere il mio pensiero musicale”.

Time – Note dal Passato: Neville Brothers
“La magia della nostra musica riflette l’ambiente in cui viviamo, i nostri valori. Ciò che dà valore al nostro sound è lo spirito della famiglia, dei posti e dei modi in cui siamo cresciuti. Siamo tutti nati nel Garden District di New Orleans”.

“La vita nei ghetti urbani è negativa; il significato spirituale della vita è completamente perso. La nostra musica può essere uno strumento di conforto per queste persone, può offrire loro nuove prospettive e speranze”.

“Crediamo nella libertà d’espressione. Siamo convinti che ogni uomo debba rispettare il proprio fratello, il suo modo d’essere, ciò che vuole fare con la propria vita. Crediamo che l’apatia è distruttiva, ma che la politica può appannare la verità. La sofferenza di ogni uomo, donna, bambino oppresso, in Sud Africa, nei ghetti delle città americane, nelle riserve indiane, tocca profondamente le vite di ciascuno di noi. Noi vogliamo essere d’aiuto in qualunque modo possibile. La musica può essere una forza potente, una grande fonte d’aiuto, di guarigione”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

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