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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

04-01-2017 16:53

Music News di Augusto Sciarra

(diregiovani.it)
Tosca nuovo video e un ritorno all’Auditorium della Musica di Roma
È on line Il Porto, nuovo video di Tosca. “Questa canzone è uno specchio della mia curiosità, è la melodia del mio pensiero. Il porto è una metafora, come l’inizio di ogni viaggio della vita, di ogni amore, di ogni esperienza. Ecco perché ho pensato di far rappresentare l’inizio di questo mio nuovo periodo artistico a questa canzone”. La canzone fa parte del repertorio che eseguirà il 6 gennaio sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma in un concerto-evento con tanti ospiti: Nicola Piovani, Gegè Telesforo, Gabriele Mirabassi, Joe Barbieri, Danilo Rea, Germano Mazzocchetti.

(ansa.it)
Concerto Epifania con Biondi. Dal Mediterraneo di Napoli su Rai Uno il 6 gennaio.
Sergio Cammariere, Mario Biondi e Maria Nazionale sono tra i protagonisti del Concerto dell'Epifania che sarà trasmesso da RaiUno alle 9,30 del 6 gennaio. L'evento è ispirato al messaggio di Papa Francesco per la 50° Giornata Mondiale della Pace contro guerre, terrorismo e abusi, ed è promosso dall'associazione Oltre il Chiostro Onlus, con la collaborazione di Musica dal Mondo.

(siciliainformazioni.com)
Musica: Janet Jackson mamma a 50 anni 
Ha dato alla luce un bambino. In una dichiarazione rilasciata alla rivista ‘People’, un portavoce della cantante ha detto: “Janet Jackson e il marito Wissam Al Mana, sono felici di dare il benvenuto al figlio Eissa Al Mana”.

(rollingstone.it)
Iggy Pop, Patti Smith e Red Hot Chili Peppers nel nuovo film di Terrence Malick. Ci saranno anche Florence and the Machine e the Black Lips in “Song to Song”, il decimo film del regista americano incentrato sulla scena musicale di Austin con Ryan Gosling, Natalie Portman e Michael Fassbender.
Song to Song porterà in scena una moderna storia d’amore con due coppie dai destini intrecciati: due cantautori squattrinati, interpretati da Rooney Mara e Ryan Gosling, un magnate della musica e una cameriera, impersonati da Michael Fassbender e Natalie Portman.

(livenet.it)
Epifania in jazz a Cava con Fabrizio Bosso
Il quartetto capitanato da Fabrizio Bosso apre venerdì 6 gennaio il nuovo anno in jazz al Moro di Cava dè Tirreni. Col trombettista suoneranno Julian Oliver Mazzariello al piano, il contrabbassista Jacopo Ferrazza e il batterista Nicola Angelucci. Il jazz di questo quartetto è magnetico e imprevedibile, composizioni originali attraversate da umori e sensazioni del momento con riletture di brani che hanno fatto la leggenda del jazz.

La musica da leggere: Patti Smith – Voglio, ora (Adriana Schepis)
Patti Smith, con il suo stile di vita, ha sempre suscitato emozioni contrarie. Donna passionale in tutte le cose che ha fatto. Ha scritto, composto e disegnato tra amori intensi e sconforti devastanti. E’ anche una donna molto riservata a tal punto da proteggere i suoi affetti e la sua vita privata. Scrive l’autrice: “Ha avuto il coraggio di cambiare, di capire, di ridefinire il suo rapporto con le persone, con la vita, con se stessa, con Dio”.

Il racconto della sua vita è un lungo viaggio dall’infanzia in una famiglia modestissima della provincia americana, al successo internazionale, ad oggi, settantenne. Patti trascorre parte della sua infanzia ascoltando jazz e opere classiche, e leggendo libri. Sogna New York e i suoi artisti. Ama Rimbaud, Blake, Baudelaire, disegnare, scrivere poesie, la musica di Bob Dylan. Poi l’arrivo nella Grande Mela, ventenne, dopo aver partorito e dato in adozione sua figlia. Dorme dove capitava. Il suo cammino: gli anni newyorkesi vissuti in un appartamento a Brooklyn e al Chelsea Hotel, albergo frequentato da Thomas Wolfe, Dylan Thomas, Leonard Cohen, Janis Joplin, Ginsberg, Burroughs; l’esordio con l’album “Horses”; il legame con il fotografo Robert Mapplethorpe; i successi e le tournée; il matrimonio con Fred Smith; il ritiro dalle scene per dedicarsi alla famiglia. Dirà: “Non c’è lavoro più duro dell’essere moglie e madre. È un compito che dovrebbe essere rispettato e onorato, non considerato come una sciocca alternativa. È molto più impegnativo, e ha richiesto molta più nobiltà d’animo, di qualsiasi altro lavoro io abbia fatto”.

Adriana Schepis continua nel racconto della vita di Patti: l’incidente in Florida durante un concerto, quando a causa della caduta dal palco riporta  delle fratture cui seguono molti mesi di riabilitazione; gli anni del lutto per la scomparsa improvvisa del marito Fred. Ha paura, pensa di non farcela. Allen Ginsberg la vuole per un reading di poesia. La sacerdotessa ritorna sul palco più forte di prima.

(ilpiccolo.gelocal.it)
Alla ricerca dei sogni di Patti Smith tra musica e poesia. La triestina Adriana Schepis racconta la rockstar tra le strade del Greenwich Village e il successo.
Volume scorrevole che ben riassume la vita di Patti Smith, fatta di continue resurrezioni, colpi di scena, atti di ribellione e imprevedibili svolte. È la storia di una ragazza che si aggira magrissima e affamata per la New York degli anni Settanta, lungo le strade del Greenwich Village e nelle stanze del Chelsea Hotel; che trova conforto nella guida spirituale di Arthur Rimbaud, Jimi Hendrix e Jim Morrison, e guadagna il supporto di Robert Mapplethorpe, William Burroughs, Allen Ginsberg e Bob Dylan; che inizia a esibirsi sul palco del CBGB’s assieme ai Television e ai Ramones, e arriva a essere acclamata come poetessa, cantante e scrittrice.

Spiega l'autrice: “Il titolo iniziale era più lungo, avevo pensato a " Mi prendo quello che voglio adesso" per sottolineare l'ammirazione suscitata da questa persona capace di individuare i suoi desideri e seguirli”.

“È una sorta di documentario di una storia di crescita umana. La Smith ha avuto tanti momenti di seria difficoltà e li ha superati con grandissima grinta. È sempre stata sfuggente rispetto a tutte le scatole in cui hanno cercato di metterla. Ha espresso se stessa senza cercare di compiacere gli altri. E’ commuovente vedere qualcuno che si mette a nudo con sincerità e con un po' di sfrontatezza. E’ un modo di concepire la vita più onesto e rilassato”.

Time – Note dal Passato: The Edge (nome: David Howell Evans; chitarra, U2)
“Negli U2 ci sono sempre sfide,scoraggiamenti, momenti di stanchezza. Ma non abbiamo mai smesso di divertirci. Mi è capitato di pensare di mollare tutto. Quando uno, come me, è invecchiato con gli stessi amici, in on modo così intenso, capitano dei momenti di esasperazione. Gli U2 sono veramente una banda di strada che non è mai cresciuta. Non ho mai trovato nulla di altrettanto appassionante”.

“Chris Blackwell, patron della casa discografica Island, una volta ha detto che una rock star non dovrebbe mai sposarsi perché è già legata alla band. E’ molto vero. Abbiamo dovuto sempre lottare per difendere la nostra vita privata. Per questo viviamoa Dublino, un’oasi di pace dove possiamo frequentare i nostri amici, avere una vita famigliare serena”.

“Considero il rock una vera forma d’arte per nulla inferiore alla pittura o alla musica classica. Scopo dell’arte è comunicare con le persone e, in tal senso, cinema e rock sono le uniche arti vitali di questa epoca”.

“Non ho mai voluto essere un artista maledetto. Gli U2 non volevano diventare un oggetto di culto underground. La vera sfida era arrivare a milioni di persone senza scendere a compromessi. La nostra stabilità è la nostra fortuna. Talvolta abbiamo vacillato, ma non ci siamo mai persi per strada. Siamo veramente uniti, se uno di noi si ferma gli altri lo aspettano, lo aiutano a ritrovare il cammino. Tra noi parliamo molto perché non c’è un leader. Prendiamo le decisioni insieme”.

“Le nostre canzoni più interessanti sono sempre nate dalla sperimentazione. Non abbiamo mai chiuso la porta del nostro studio all’aria del tempo. Sarebbe suicida restare ancorato allo stesso sound. Vivere a Dublino rappresenta un vantaggio perché non siamo al centro di una scena, come a New York o a Londra. Troviamo esaltante ascoltare dei musicisti che esplorano nuovi territori”.

“Per noi i cambiamenti rapidi sono impossibili. Tutto avviene attraverso un’evoluzione naturale, tenendo conto di quattro opinioni. Il bassista Adam Clayton ha impiegato degli anni per comunicarci la sua passione per l’hip hop. Io ho faticato per condividere con gli altri la mia passione per la techno. Bobùno si è sempre interessato alle sperimentazioni di gruppi come i My Bloody Valentine, che mescolavano il meglio del rock e della disco music. Un grande gruppo rock, ma con la disciplina della dance”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

 

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