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Music News di Augusto Sciarra

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29-12-2016 20:53

Music News di Augusto Sciarra

(rollingstone.it)
Paul McCartney: “La dolce musica di George Michael continuerà a vivere”. “Abbiamo lavorato spesso insieme. Impossibile non notare il suo enorme talento” ha detto Macca in un comunicato.
Nel 2005 Michael raggiunse McCartney sul palco a Londra per cantare Drive My Car. I due hanno anche collaborato sulla nuova versione di Heal the Pain, brano contenuto in Listen Without Prejudice.

Time – Note dal Passato: James Taylor
“Mi sono avvicinato alla musica per un personale bisogno di espressione, per aiutare me stesso. Mi fa piacere che la gente apprezzi le mie canzoni. Sono onorato di avere avuto una grande presa col pubblico”.

“Nonostante stiano emergendo dei giovani talenti, la musica migliore resta quella di Joni Mitchell, Paul Simon, Bob Dylan, Lou Reed, Neil Young e altri miti degli anni ’60 e ’70”.

“Gli anni ’60 sono stati caratterizzati da un’atmosfera magica. Io ho esordito in quel periodo straordinario pieno di creatività”.

“In passato ho dovuto combattere contro l’abuso di alcol e droghe. Sono qualcosa di negativo. Per me sono stati una perdita di tempo, mi hanno creato tanta confusione. E’ da molto che non ne faccio più uso e spero di non ricaderci. L’assuefazione alla droga è tremenda”.

“Il mondo sta diventando una comunità globale. Questa tendenza non credo debba essere associata con il concetto di pace, anzi potrebbe essere un cambiamento doloroso e violento. La popolazione mondiale sta sotterrando l’intero pianeta. Nei prossimi cinquant’anni sarà il più importante e controverso argomento di discussione, nessuno potrà più ignorarlo. I nuovi mezzi di comunicazione continueranno a modificare il modo di relazionarci. La gente, specialmente in America, nonostante ci siano dei forti segnali di questi cambiamenti radicali, continua a negare la realtà delle cose. Troppe persone continuano a pensare che gli Stati Uniti siano una grande Hollywood, una perenne Disneyland. Bisogna che tutti comincino ad assumersi le proprie responsabilità”.

“Non credo che la musica da sola possa avere un ruolo guida nell’influenzare le decisioni politiche, culturali e sociali. Può servire a chiarire, a mettere a fuoco i cambiamenti in atto, ma non li può provocare. Personalmente mi risulta difficile scrivere dei brani politici”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

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