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Music News di Augusto Sciarra

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16-04-2017 18:05

Music News di Augusto Sciarra

(corriere.it)
È morto Gianni Boncompagni. Aveva 84 anni. La notizia data dalle figlie. Si è spento a Roma vicino alla famiglia. Grande innovatore, fu autore, regista e mentore di molti personaggi dello spettacolo.

(ilfattoquotidiano.it)
Gianni Boncompagni, addio all’autore e regista: aveva 84 anni. Dai programmi con Arbore alle canzoni per la Carrà. Dopo Pronto... Raffaella, Pronto chi gioca? e varie edizioni di Domenica in, aveva ideato e scritto trasmissioni quali Non è la Rai e Macao.
L’autore e regista televisivo era nato in Arezzo nel 1932. Tantissimi i programmi amati e che ancora oggi rappresentano un esempio di buona televisione e radio. Tra i tanti bisogna ricordare Bandiera gialla e Alto gradimento entrambi realizzati in coppia con un altro mito come Renzo Arbore. Ma anche Chiamate Roma 3131. Con Bandiera Gialla i due autori sdoganarono la musica internazionale, il jazz e il blues e venne valorizzata la nuova musica nazionale e Alto gradimento resta un esempio di  sua satira irriverente rigorosamente dal vivo, con i surreali Giorgio Bracardi e Mario Marenco.

“Avevamo inventato i giovani, categoria che non era considerata. – aveva detto due anni fa per festeggiare i 50 anni di Bandiera Gialla – Prima i programmatori erano anziani. Noi prendevamo i pezzi nuovi e li mettevamo in gara tra loro”. Il programma è stato decisivo per lanciare la nuova scena italiana: da Lucio Battisti a Patty Pravo, da Fausto Leali alla scena dei gruppi, Equipe ’84, Rokes tutti sono passati da li.

(huffingtonpost.it)
Gianni Boncompagni è morto. Da Bandiera Gialla a Non è la Rai, ha rivoluzionato prima la radio e poi la tv italiana. Grande successo con Arbore in radio, poi mille programmi da Discoring a Carramba, da Pronto Raffaella? a Non è la Rai.
Dopo aver rivoluzionato il linguaggio radiofonico negli anni '60 e '70 con Bandiera gialla e Alto gradimento, complice l'amico di sempre Arbore, nel 1977 Boncompagni debutta in tv con Discoring. Poi arriva Pronto, Raffaella? (1984), condotto da Raffaella Carrà, di cui è stato pigmalione e fidanzato decennale, di Pronto, chi gioca? (1985), condotto da Enrica Bonaccorti e poi realizza tre edizioni di Domenica in.

Nel 1991 il passaggio a Mediaset, con Primadonna condotto da Eva Robin's e soprattutto Non è la Rai, programma con cui lancia Ambra Angiolini che diventa l'idolo dei teenager. Tornato alla Rai, nel 1996-97 firma due edizioni di Macao. Ugualmente sfortunata l'esperienza di Crociera. Nel 2002 il rilancio con il Chiambretti c'è di Piero Chiambretti, tra informazione e varietà, poi tra il 2007 e il 2008 dirige e conduce Bombay su La7.

Boncompagni firma hit musicali come “Ragazzo triste” di Patty Pravo e “Il mondo” lanciato nel 1965 da Jimmy Fontana, le hit di Raffaella Carrà, da 'Tuca tuca' a 'Tanti auguri' a “A far l'amore comincia tu”.

(ilpost.it)
È morto Gianni Boncompagni. È stato uno dei più famosi autori e conduttori radiotelevisivi italiani, aveva 84 anni.

(liberoquotidiano.it)
Lutto nel mondo della televisione, addio a Gianni Boncompagni: aveva 84 anni

(ilsole24ore.com)
Addio a Gianni Boncompagni, aveva 84 anni

(repubblica.it)
È morto Gianni Boncompagni, fece la storia del nostro piccolo schermo. Si è spento il conduttore radiofonico, paroliere, autore televisivo e regista televisivo. Aveva 84 anni. In una carriera lunga oltre 50 anni ha cambiato la faccia dello spettacolo italiano.

Time – Note dal Passato: Gianni Boncompagni
“Non è la Rai è stata una cosa magica a cominciare dal posto dove si girava, sul colle Palatino. C'era una piazza dove ci radunavamo prima di andare in onda con tutte le 200 ragazzine, bellissime, sempre assediata da una folla di fan scatenati. Qualche volta Berlusconi passava a controllare gli studi del Tg5 che stava nascendo  allora. La prima volta rimase, senza parole, ipnotizzato da quella visione. Poi mi disse a bassa voce: "Io penso che il paradiso terrestre deve essere così". Tornò un mese dopo, e ridisse la stessa cosa. Scambiai uno sguardo d'intesa con il direttore del Centro Palatino, Paolo Vasile, e tutti e due dicemmo: "Forse sì".

“Nel cinema odio la volgarità e la cialtroneria”.

“Sono un comunista col superattico, Perché uno che fa due soldi dovrebbe cambiare idea? Non ho rubato e ho sempre pagato le tasse”.

“Sono stato 10 anni in Svezia dove lavoravo alla radio. Lì è nato tutto. Quando sono tornato in Italia possedevo un bagaglio di esperienze notevole”.

“Io e Renzo Arbore abbiamo avuto con la radio dei grandissimi successi, da Bandiera Gialla ad Alto Gradimento. Queste sono state delle belle soddisfazioni. Sono programmi che vengono ricordati quando parlano della storia della radio. Ho lavorato molto anche in televisione e anche in questo campo ho avuto molte soddisfazioni”.

“Ho avuto fidanzate “professionali”. Isabella Ferrari è diventata un’attrice famosa. È diventata anche colta. Io non c’ero riuscito a farle leggere i libri. Le si chiudevano gli occhi alla prima pagina. C’è riuscito Marco Tullio Giordana”.

“Claudia Gerini parla quattro lingue, è molto in gamba, informata di tutto, viaggia molto. Con lei mi sono divertito molto. Era spiritosa, simpatica, intelligente. Aveva un grande senso dell’umorismo. Ha avuto un grande maestro: me”.

“Anche Raffaella Carrà era una fidanzata “professionale”. Con lei sono stato dieci anni. Lei era una stakanovista. Io lavoravo molto poco. Si arrabbiava perché guadagnavo il doppio di lei”.

“Tendo a farmi corteggiare, a volte ci riesco. L’unica mia arma è la chiacchiera, le stordisco parlando. Ho sempre odiato le discoteche. Fra 150 anni gli storici parleranno delle discoteche di fine millennio come di un luogo di tortura. Diranno: Ci andavano di notte, sempre in piedi, si agitavano, sudavano, venivano accecati dai laser, assordati da suoni sempre uguali. Finché non confessavano”.

“Dei politici mi piace: Francesco Cossiga. È originale, colto, brillante, racconta cose meravigliose. Un vero entertainer”.

“Vorrei dire grazie alla Rai, e anche a Raffaella Carrà con la quale ho fatto tante cose insieme”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

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