(corriere.it)
Morto Gregg Allman, icona del country blues con la Allman Brothers Band. Era nato a Nashville ed aveva 69 anni. Da tempo aveva problemi di salute: gli era stata diagnosticata l’epatite C nel 1999 e nel 2010 era stato sottoposto a un trapianto di fegato.
Nato a Nashville nel 1947, è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1995 in quanto membro della Allman Brothers Band ed ha ricevuto un Lifetime Achievement Award dalla Georgia Music Hall of Fame nel 2006. Con il fratello Duane, morto nel 1971, erano considerati i principali inventori del southern rock.

(repubblica.it)
Muore la leggenda del rock Gregg Allman, tastierista e cantante degli Allman Brothers. Aveva 69 anni. Con il fratello maggiore Duane formò la band nel 1969 che è considerata un punto di riferimento per il southern rock.
L'artista è deceduto è a casa sua a Savannah, in Georgia. Aveva annullato alcune date del tour 2016 per motivi di salute. E nel marzo scorso aveva cancellato tutti i suoi impegni per il resto del 2017. Dopo anni di abuso di drghe, Gregg Allman aveva contratto l'epatite C e aveva subito un trapianto di fegato nel 2010.

(lastampa.it)
Musica: è morto Gregg Allman, pioniere rock n’ blues. Col fratello Duane aveva fondato la Allman Brothers Band. Da tempo soffriva di epatite e aveva avuto un trapianto di fegato.
Tra i suoi brani più famosi, classici come Midnight Rider, Melissa e Whipping Post.

Time – Note dal Passato: Gregg Allman (voce, tastiere, chitarra; Allman Brothers Band; Nashville, 8 dicembre 1947 – Savannah, 27 maggio 2017)
“Quando si comincia a fare musica bisogna conoscere il blues. Solo dopo si può suonare qualcosa. Il blues è all’origine di tutta la musica moderna: rock, reggae, rap”.

“Tim Buckley e Jackson Browne hanno avuto una grande influenza su di me. Mi hanno permesso di crescere e migliorare anche come autore”.

“Da diversi anni ho lasciato San Francisco e mi sono trasferito a Savannah, in Georgia. Volevo allontanarmi dalla folla . Vivo in campagna, circondato da bellissime querce. Vicino scorre un fiume. E’ uno spettacolo di profumi e suoni della natura. Quando si è giovani piace essere al centro degli eventi. Non si ha molto tempo per apprezzare il profumo delle rose. Ora è diverso. Da quando sono sobrio mi funzionano tutti i sensi”.

“Nei concerti non suoniamo mai i brani nello stesso modo. Tutte le canzoni possono trasformarsi in lunghe jam-session. Sono molto importanti l’affiatamento che c’è tra noi musicisti e il calore che ci trasmettono i fans”.

“Durante la mia carriera ho suonato con diversi chitarristi: mio fratello Duane, Dickey Betts, Warren Haynes e Derek Trucks. Warren e Derek sono due ottimi musicisti, pronti a sperimentare nuovi suoni, a tentare ogni strada musicale”.

augusto.sciarra@rai.it