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Music News di Augusto Sciarra

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01-06-2017 14:52

Music News di Augusto Sciarra

(intoscana.it)
Jovanotti, “Perché tu ci sei”. Musica su quattro ruote in Val D’Orcia. L'artista toscano riscrive e riarrangia uno dei suoi brani insieme al produttore Paolo Baldini.
I registi hanno scelto la Val D’Orcia come scenografia naturale per i propri film (Romeo e Giulietta di Zeffirelli, Io Ballo da Sola di Bertolucci, il Gladiatore con Russel Crowe, Il Paziente Inglese diretto da Anthony Minghella). Oggi anche i musicisti hanno optato per questa zona della Toscana per dar vita a nuova musica.

"E' fantascientifico - ha detto Jovanotti -  Se ti domandano cosa ti piacerebbe che ci fosse, uno penserebbe ad uno studio mobile e questo è successo.  Incredibile che siamo in Valdorcia. Lo studio mobile è molto evocativo come immagine".

Lorenzo Cherubini ha voluto calarsi nel palcoscenico della natura toscana per trovarsi a tu per tu con la sua musica, dandole nuova vita. Il brano infatti (che nella nuova versione cambia anche nome diventando quasi un hashtag "xchétuci6") è stato completamente riscritto e ripensato.

"Per me la cosa più importante è la musica - ha ribadito Jovanotti - noi siamo al servizio della musica, noi serviamo l'idea che debba nascere una musica forte perché quella rimarrà se è fatta bene. Per me la musica è una grande passione, la più grande della mia vita".

Time – Note dal Passato: Dave Greenslade (Woking, 18 gennaio 1943; tastiere; Colosseum, Greenslade, If, Thunderbirds)
“Il mio contributo compositivo all’interno dei Colosseum è sempre stato rilevante. Buona parte della “Valentyne Suite” è opera mia. “Lost Angeles” l’ho composta con il sassofonista  Dick Heckstall Smith. Negli ultimi anni ho alternato l’attività live con quella di compositore di colonne sonore per la tv ed il cinema”.

Ho incontrato Jon Hiseman, batterista e leader dei Colosseum, ai tempi della scuola. Vivevamo nello stesso quartiere di Londra. Avevo 14 anni quando ho suonato per la prima volta insisme a lui e al bassista  Tony Reeves. Poi mi sono trasferito per un periodo a Casablanca dove ho fatto la mia vera gavetta in vari club.  Avevo venti anni.  Quando sono rientrato in Inghilterra ero pronto per i  Colosseum”.

“Mi sono formato musicalmente negli anni ’60, nella Swinging London, nei circuiti blues con Alexis Corner e John Mayall. Ho fatto parte dei Thunderbirds di Chris Farlowe. Sono stato io a suggerire a Hiseman il nome Colosseum”.

“Adesso le band vengono formate dai discografici. Tutto è stabilito a tavolino: sound, look. Nel nostro caso tutto è avvenuto in modo molto spontaneo. Jon Hiseman voleva formare una gruppo e ha chiamato i musicisti che riteneva più adatti”.

Album: Coloseum, “Valentynse Suite”
E’ considerato il lavoro più interessante dei Colosseum, quello in cui sono più evidenti le doti di musicista, compositore e arrangiatore di Dave Greenslade. In particolare, nella suite che occupa tutta una facciata.

(debaser.it)
Veniamo accolti da un riff di basso, supportato da un organo e da una batteria eccellente. Ci troviamo di fronte a January's Search, il primo tema dell'incomparabile "Valentyne Suite". E’ puro progressive, è la storia che prende suono e forma. Tutto, dalle tastiere di Greenslade, al sax di Heckestall-Smith, alla batteria di Jon Hiseman è perfetto, emozionante. L'assolo d'organo iniziale è uno dei più belli dell'intero rock progressivo. Degna di lode è la capacità dei musicisti nel giostrare con semplicità ritmi e atmosfere, ora pacate, ora incalzanti. Questa suite lascia il segno.

augusto.sciarra@rai.it

 

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