NOTIZIE

Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

31-01-2017 13:28

Music News di Augusto Sciarra

Sanremo 2017: Rai Radio7 Live al Festival
Rai Radio 7 Live anche quest’anno seguirà il Festival di Sanremo attraverso i suoi inviati (Gianmaurizio Foderaro, Sabina Stilo, Maria Cristina Zoppa) e una programmazione speciale.
Sanremo countdown: ore 21.00, le serate finali delle ultime dieci edizioni (2007-2016).
Sanremo Reload: dall’8 al 13 febbraio, ore 15.00, le canzoni della serata precedente, tutte rigorosamente dal vivo.
Questioni di Stilo-Speciale Sanremo: dal 7 febbraio, ore 17.00, incontri con giornalisti, ospiti, attori, personaggi.
EraOra-Il lato C della musica-Sanremo Sanremo: incontri con i cantanti in gara.

(lastampa.it)
Sanremo, un Festival da “tutto esaurito”
Sarà un Festival da “tutto esaurito” negli alberghi di Sanremo e non solo. Intanto, la macchina organizzativa prosegue il suo percorso verso l’evento. Al teatro Ariston continuano ad alternarsi i protagonisti della gara canora: veloci apparizioni per le ultime prove con l’orchestra delle canzoni in gara e delle cover. Il Forte di S. Tecla, dal 5 al 12 febbraio, ospiterà una mostra dedicata a Claudio Villa.

(leggo.it)
Michele Zarrillo: “Sanremo sempre importante. La musica mi ha salvato la vita”.
“Per qualche tempo, ho pensato davvero che non sarei più tornato a fare musica, ma poi la stessa musica mi ha in qualche modo salvato la vita, diventando qualcosa di terapeutico, giorno dopo giorno”. Michele Zarrillo nel 2013 ebbe un attacco cardiaco. “Dormivo poco, fumavo tanto”, ricorda. “Il medico mi disse che dopo l'infarto avrei dovuto vivere diversamente e così mi sono preso un periodo sabbatico. Per me è stata l'occasione per riscoprire una seconda vita”.

Ha ritrovato il tempo e la voglia per scrivere nuove canzoni, quelle del suo prossimo album di inediti “Vivere e rinascere”, in uscita il 10 febbraio, con anche il singolo “Mani nelle mani” con cui gareggerà nella sezione Campioni al prossimo Festival di Sanremo. Un ritorno dopo nove anni di assenza dal Teatro Ariston. “Sì, mi mancava. Credo che il Festival, a discapito di ciò che dicono i detrattori, sia un avvenimento importante. Nessuno nega che sia anche una vetrina per farsi grande pubblicità, ma su quel palco è sempre un onore esserci. Anzi, la canzone italiana, quella vera, quella che rimane, passa anche da lì”.

Parole & Musica: Michele Zarrillo
“La chitarra è il primo strumento che mi sono fatto regalare da mio padre. Quando andavo a scuola, da piccolissimo, un mio maestro delle elementari mi rimproverava sempre perchè battevo continuamente sui banchi. E’ stato lui a chiamare mio padre invitandolo a regalarmi qualcosa che potesse aiutarmi a sviluppare la mia passione per la musica, e io ho scelto la chitarra. Da quel momento iniziai a studiarla seriamente e ho abbandonato gli studi accademici per dedicarmi completamente alla musica”.

“Tutte le canzoni mi emozionano quando sono sul palco e mi ritrovo a suonare dei brani che mi accompagnano da trent’anni, come per esempio Su quel pianeta libero o La notte dei pensieri . A volte cambio qualcosa, cerco di non farle sempre nella stessa maniera per ricercare una nuova emozione”.

(spettakolo.it)
È morto John Wetton, bassista degli Asia ed ex dei King Crimson
È morto oggi, a 67 anni, il cantante e bassista britannico John Wetton. Quasi 50 anni di carriera, passati al fianco di mostri sacri del rock, come King Crimson, Uriah Deep, UK, Family e Roxy Music. La sua storia è legata soprattutto agli Asia, super gruppo con cui è stato impegnato dal 1982 al 2014.

Time – Note dal Passato: John Wetton
“Con i primi album degli Asia abbiamo riscosso un enorme successo di critica e di pubblico. Eravamo tutti musicisti esperti e avevamo già avuto successo anche prima degli Asia. Con le nostre passate esperienze avevamo già realizzato brani diventati hit singles, ma è stato davvero pazzesco riuscire a “sfondare” in America”.

“God only knows dei Beach Boys è stata la prima canzone di cui mi sono innamorato. Ho apprezzato molto i Beatles, i Journey, gli Eagles, la musica classica”.

(ansa.it)
Il Conservatorio di Palermo celebra 400 anni. Fu fondato nel 1617 come orfanotrofio.
Tra i più antichi in Italia, il Conservatorio "Vincenzo Bellini" venne istituito per volontà del viceré Pedro De Castro presso la chiesa della Santissima Annunziata del XIV secolo. All'inizio era stato concepito come orfanotrofio del Buon Pastore che si dedicava alla cura e alla formazione degli "spersi mascoli", ragazzi senza famiglia che venivano avviati verso un mestiere. La musica faceva parte della loro educazione. A partire dal 1721 divenne solo una istituzione per l'insegnamento canoro e un centro di produzione musicale di grande prestigio.

Il Conservatorio venne rilanciato dal barone Pietro Pisani che nel 1833 ne assunse la gestione amministrativa e lo dotò di un teatro, di nuovi strumenti e di nuove musiche manoscritte e a stampa. Da allora il Conservatorio di Palermo è stato il punto di riferimento di compositori come Francesco Cilea e Paolo Neglia e di importanti maestri e personalità musicali tra cui Guido Alberto Fano, Antonio Savasta, Pietro Ferro, Ottavio Ziino, Maria Elisa Tozzi, Eliodoro Sollima, Vincenzo Mannino, Salvatore Cicero.

Time – Note dal Passato: Commander Cody
“La mia musica è un mix di country, honky tonk, rockabilly, blues, boogie woogie, hillbilly, jazz, rock & roll. Ho amato molto  il rhythm & blues di Fats Domino e Louis Jordan”.

“Ho sempre avuto due attività parallele: da una parte cantante, dall’altra disegnatore, grafico, pittore. Quando sono andato in California ero talmente preso dalla carriera musicale, impegni discografici e tournée, che non ho più fatto dipinti. Ho smesso dal 1970 al 1976”.

“Nel 1986 un incidente stradale mi ha costretto a ritirarmi. Sono stato ferno per quasi tutto il 1987. Poi ho ripreso a suonare e a registrare dischi. Nel 1997 ho divorziato da mia moglie, ho lasciato la West Coast, e mi sono trasferito a Saratoga Springs nello Stato di New York”.

“Ho un discreto catalogo con ritratti che ho fatto di Louis Armstrong, Paul McCartney, Tom Petty, Bob Dylan, Eric Clapton, Janis Joplin. La quotazione varia dai mille ai seimila dollari”.

augusto.sciarra@rai.it

 

Seguici su FacebookTwitter

Guida programmi