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2017 in musica: ecco i prossimi dischi in uscita Dagli Arctic Monkeys a Cremonini: quest’anno si preannuncia ricco di nuova musica e grandi ritorni.
Uno dei dischi più attesi è senza dubbio Comunisti col Rolex. Il duo Fedez /J-Ax ha messo insieme 16 tracce, che comprendono i tormentoni Vorrei ma non posto e Assenzio. Cesare Cremonini ha in programma di tornare entro la prima metà del 2017. Masters è quella che si annuncia la ristampa dell’anno. La voce è di Lucio Battisti, l’obiettivo quello di ridare splendore al suono originale dei suoi successi.

Justin Timberlake pubblicherà un nuovo album in questi primi mesi. Nuovo lavoro per gli U2. Songs of experiece è stato annunciato da Bono & co. . A detta del cantante, sarà un capolavoro al pari di War del 1983. Liam Gallagher, ex Oasis, dovrebbe pubblicare un album di inediti: Be Liam. Sempre in terra inglese troviamo i Coldplay. Impegnati in un tour mondiale, Kaleidoscope vedrà comunque la luce entro fine 2017.

7 aprile è la data dell’uscita del disco dei Deep Purple. InFinite potrebbe essere l’ultimo capitolo della formazione di Gillan. Due ritorni pop: Gorillaz, che hanno concluso The Fall; Katy Perry.

Time – Note dal Passato: Soundgarden
“I Led Zeppelin erano la parodia di ciò che era il progressive rock o il metal. Il punk rock si è ribellato a questa parodia, e i Led Zeppelin rappresentavano  tutto quello che il punk non voleva essere. Le punk band erano grandi perché portavano un’ondata di vitalità nella scena musicale. Combattevano contro la disco music e i concerti nei grandi stadi. Ora si può ricominciare a lavorare, cercare di amalgamare il minimalismo e l’impatto politico del punk con l’aspetto tecnico musicale dell’heavy metal”.

“Siamo cresciuti ascoltando i Blue Oyster Cult, Led Zeppelin, Black Sabbath, AC/DC, Aerosmith, Grateful Dead. In seguito ci siamo avvicinati alla musica dei Sex Pistols, Dead Boys, Television, Pere Ubu, Killing Joke, Bauhaus, Joy Division. Il nostro sound è nato da un mix di queste diverse influenze. Si è sviluppato a Seattle e San Francisco, anche attraverso il confronto con altri musicisti: Mudhoney, Soundgarden, Sonic Youth, Red Kross, No Means No”.

“Tutti nella band amiamo leggere: filosofia, letteratura, Camus, Heidegger, Ludwig Van Meise, la psicoanalisi di Freud, fumetti, l’Uomo Ragno, Batman”.

“Nelle nostre canzoni c’è il jazz, il punk, il metal, il funk, e persino il folk. Suoniamo delle cover degli Ohio Players, degli Aerosmith e dei Sex Pistols. Nella nostra  musica confluiscono i nostri gusti diversi: Black Sabbath, Thelonious Monk, Captain Beefheart, Sun Ra, Metallica”.

augusto.sciarra@rai.it