(comingsoon.it)
Franco Battiato in concerto con la Royal Philharmonic Concert Orchestra al Pistoia Blues
Prestigioso appuntamento alla 38esima edizione del Pistoia Blues Festival 2017. Il 28 giugno, sul palco di Piazza Duomo, si esibirà Franco Battiato accompagnato dalla prestigiosa Royal Philharmonic Concert Orchestra, diretta da Carlo Guaitoli.

Parole & Musica: Franco Battiato
“Nella vita ho imparato che le categorie sono la cosa più stupida che esista. Ho visto intellettuali volgarissimi , geni e tassisti filosofi”

”Giorgio Gaber mi ha scoperto nel 1964, al Club 64, locale dal quale sono usciti Cochi e Renato, I Gufi e molti altri. Ha prodotto il mio primo lavoro discografico. Abbiamo collaborato per un periodo. Siamo stati ottimi amici.”

"Ricordo il tour del 1972. Suonavamo a volume altissimo, in un inferno di luci stroboscopiche. Il pubblico andava in visibilio. Era follia pura.  Poi mi sono reso conto che ero entrato in un buco nero. Quell’immagine aveva finito per condizionarmi nella vita di tutti i giorni, e così ho deciso di cambiare tutto”.

“Ho vissuto l'infanzia del dopoguerra, una rinascita collettiva come reazione a un mondo che aveva distrutto milioni di persone. In questa “patologia dell'esistere” eravamo molto sani. Le frustrazioni che attribuiscono a certi insegnamenti noi non le abbiamo neanche sfiorate. Ho studiato poco, ma con grandissimi risultati. Ho recuperato dopo.  Il problema della scuola è che si studia soltanto per un esame, un'interrogazione o un compito in classe”.

(roma.corriere.it)
Il medico che cura col rock. Sul palco va il gruppo dei pazienti psichiatrici. Il medico Moreno Marchiafava cinque anni fa ha attivato un laboratorio di musica al Policlinico di Tor Vergata di Roma per la riabilitazione con la musica di pazienti psichiatrici. Un metodo sperimentale attivo, creativo e altamente terapeutico.
Moreno Marchiafava è un medico che quest’estate diventerà psichiatra, e che tutti i cinque anni della specializzazione li ha dedicati ai pazienti del reparto con patologie che hanno nomi roboanti, come la schizofrenia o psicosi gravi. È stata una vera scommessa quella dell’allora ventottenne Moreno, cinque anni fa: trasformare la riabilitazione di musicoterapia tradizionale e passiva del reparto in un laboratorio creativo, attivo. Alberto Siracusano, primario del reparto, ha consegnato al dottor Marchiafava le chiavi di quella stanzetta che è diventata l’incubatrice di The RehabbeyRroad», il gruppo rock della psichiatria di Tor Vergata.

Time – Note dal Passato: Chris Isaak
“Vivo a San Francisco, vicino a Stockton, la città dove sono nato. E’ l’unico posto che conoscevo bene, dove si poteva suonare dal vivo. E’ molto piacevole, non è troppo grande e c’è l’Oceano”.

“Ho avuto la fortuna di conoscere Chet Baker. Se fosse stato morigerato e tranquillo, avrebbe vissuto più a lungo, sarebbe andato più lontano. La droga l’aveva distrutto. Ma forse senza questa non sarebbe stato in grado di suonare in quel modo. Forse aveva bisogno di soffrire per produrre quel suono. Dopo la sua morte ho provato un profondo senso di frustrazione. Era un grande musicista. Suonava la tromba in maniera stupefacente. Era anche un buon cantante. Quando sono andato da lui mentre registrava, le persone in studio erano affascinate”.

“Ho avuto un buon rapporto di lavoro anche con Roy Orbison. Aveva classe, charme, era molto gentile. La sua musica mi ha influenzato moltissimo. Era un compositore eccellente. Diceva sempre che una mano l’aveva guidato, che era fortunato ad essere stato scelto da Dio. C’erano sempre dei fan ad aspettarlo dovunque andava”

“La mia vita attuale non è piacevole. Non ho abbastanza soldi per mettere su una famiglia, niente che mi assicuri l’avvenire. Possiedo solo soltanto delle chitarre e un juke box. Lavoro in continuazione e non ho tempo per altro. Ma adoro incidere dischi

“Mi piace scrivere poesie e racconti. Ma le canzoni che amo di più non raccontano una storia. Preferisco i testi semplici”.

augusto.sciarra@rai.it