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Music News di Augusto Sciarra

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20-04-2017 19:05

Music News di Augusto Sciarra

(ilgiornale.it)
I Beatles, quattro attori comici con il gusto della musica rock. Le riprese del film "A Hard Day's Night" furono uno spasso. Tra molte battute, donne, balli e locali famosi.
Esce il libro “The Beatles. A Hard Day's Night. A Private Archive” di Mark Lewisohn con immagini inedite e curiose. I Beatles lanciarono il film il 6 luglio del '63 al London Pavilion. A Hollywood, A Hard Day's Night fu accolto come un capolavoro, portando con sé anche cinque canzoni nei primi cinque posti della classifica Billboard Hot 100. (She Loves You, I Want to Hold Your Hand, Twist and Shout, Please Please Me e Can't Buy Me Love). “Ho avuto una bella carriera cinematografica. - scrive il regista Richard Lester nella prefazione - So che sarò ricordato per i Beatles”.

Parole & Musica: Richard Lester (regista, A Hard Day’s Night”)
“Il progetto venne ideato dalla United Artists. Volevano fare un film a buon prezzo, velocemente, che fosse pronto entro il luglio 1964. Temevano che i Beatles stessero per passare di moda. Avevamo sei settimane per girare. Usammo la tecnica del documentario per presentare al pubblico il gruppo mentre interpretava sé stesso, per mettere i musicisti nelle migliori condizioni, dato che non si trattava di attori professionisti”.

“La cosa interessante era la lealtà che avevano fra di loro. Si fidavano solo di loro stessi e del loro istinto. Da quando cominciammo a girare fino alla loro apparizione all’Ed Sullivan Show, durante la prima tournée negli Usa, avevano acquisito una fiducia che pochissimi artisti inglesi potevano vantare”. 

“Non erano a loro agio con i giornalisti. Non si fidavano della stampa inglese. Nel ’64 sentivano la pressione dei fan come una parte del gioco, anche se non piacevole”. 

Volevo presentare i quattro musicisti nel modo più attraente e realistico, nel loro stile surreale e nella loro musica. Ci hanno messo grande energia, facilitando il mio lavoro: Paul Mc Cartney era quello a caccia di ragazze, John Lennon il sarcastico, Ringo Starr quello che si cacciava nei guai. Il miglior attore era George Harrison, il più efficiente nell’esprimersi in poche parole”. 

“Con i Beatles condividevamo passioni come quella per Peter Sellers e per il surreale. Erano straordinari. Io ho solo cercato di catturare e restituire il loro modo di essere”.

Time – Note dal Passato: The Beatles, “A Hard Day’s Night”
Luglio 1964: i Beatles fanno il loro esordio sul grande schermo. “A Hard Day’s Night”, titolo del film che faceva da traino all’omonimo disco, è  un grande successo di pubblico e di critica. Antesignano dei videoclip, il film segue l’onda della “beatlesmania”. Il titolo è ispirato al brano ideato da Ringo Starr dopo una “dura giornata”.  La trama: un viaggio dei Fab Four da Liverpool a Londra per andare a esibirsi in una trasmissione televisiva.

“A Hard Day’s Night” viene distribuito in Italia con il titolo “Tutti per uno”. Il talento comico dei quattro di Liverpool è eccezionale, in particolare quello di Ringo Starr al quale sono affidate le gag più belle. L’opera è uno scanzonato ritratto di quegli anni, pieno di trovate comiche in perfetto stile britannico e con un’eleganza fuori da ogni schema.

Ottimi  il montaggio di John Jympson e la fotografia in bianco e nero di Gilbert Taylor. Il primo lavorerà per Stanley Kubrick (“Il dottor Stranamore”), Alfred Hitchcock (“Frenzy”), Roman Polanski (“Cul-de-sac”, “Repulsion”, “Macbeth”), George Lucas (“Star Wars”), John Badham (“Dracula”),  Mike Hodges (“Flash Gordon”). Il secondo taglierà e unirà i fotogrammi di “Frenzy”, “La più grande attrice di tutti i tempi” (Richard Fleischer), “La piccola bottega degli orrori” (Frank Oz), “Un pesce di nome Wanda” Charles Crichton).

Curiosità
E' stato il film che ha consacrato Paul McCartney, John Lennon, George Harrison e Ringo Starr a fenomeni mondiali, consegnando i Beatles all'immaginario collettivo globale come superstar del rock. Ha gettato le basi per quelli che trent'anni dopo sarebbero diventati i videoclip.

La sequenza di apertura è stata girata nella stazione ferroviaria londinese di Marylebone. La partenza del treno è stata filmata alla stazione di Paddington.

Il film ha avuto due nomination all’Oscar: migliore sceneggiatura (Alun Owen) migliore sottofondo musicale (George Martin)

L’album “A hard day’s night” è il terzo in ordine cronologico della discografia ufficiale dei Beatles. E’ il primo in cui sono contenute tutte canzoni originali. E’ l’unico in cui tutte le canzoni sono firmate Lennon-McCartney.

Il libro che Ringo ha in mano, quando parla con il “nonno” di Paul, è “Anatomy of a murder”, il romanzo di Robert Traver dal quale Otto Preminger ha tratto il suo film “Anatomia di un omicidio” (1959).

Una delle due ragazze alle quali Paul si rivolge sul treno per chiedere se può presentare loro due suoi amici è Pattie Boyd, che 18 mesi dopo sposerà George Harrison (e poi lo lascerà per Eric Clapton).

Nella sequenza in cui i Beatles suonano “You can’t do that”, fra il pubblico c’è anche un giovanissimo Phil Collins.

Il club di gioco d’azzardo in cui viene invitato Ringo è “Le Cercle”, lo stesso in cui nel 1962 James Bond fa la sua prima apparizione cinematografica nel film “Agente 007 – Licenza di uccidere”.

La versione strumentale di “This boy” è suonata alla chitarra da Vic Flick (aveva suonato il “James Bond Theme” in “Licenza di uccidere”).

La frase pronunciata da Paul ("That this too too solid flesh would melt”) davanti allo specchio in camerino è tratta dall’ “Amleto” di William Shakespeare (atto primo, scena seconda).

augusto.sciarra@rai.it

 

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