(bari.repubblica.it)
Musica, da Niccolò Fabi al chitarrista dei Radiohead: con il Locus Festival si accende l'estate pugliese. Presentato il programma della rassegna che ogni estate porta migliaia di spettatori a Locorotondo: prologo al Petruzzelli con Greenwood, poi l'inugurazione il 9 luglio al Mavù con il concerto di Bonobo.
La rassegna si terrà dal 9 luglio al 12 agosto, con un'anteprima il primo di giugno al Teatro Petruzzelli di Bari, quando a inaugurare il palco ci penserà la musica firmata Junun, il progetto musicale di Jonny Greenwood dei Radiohead e del musicista israeliano Shye Ben Tzur, assieme ai musicisti dell'orchestra indiana Rajasthan Express. Nelle serate a seguire, i protagonisti sul palco del festival saranno The Heliocentrics (15 luglio), Bocanté con Michael League e Benjamin Clementine (22 luglio). Altri nomi in programma: Dayme Arocena (29 luglio), Robert Glasper Experiment (30 luglio), Youssef Kamaal (5 agosto) e gli italiani Deproducers (6 settembre). Niccolò Fabi arriverà a Locorotondo il 12 agosto.

Time – Note dal Passato: D.J. Fontana (batteria; Elvis Presley); ScottyMooe (chitarra; Elvis Presley; Gadsden, 27 dicembre 1931 – Nashville, 28 giugno 2016)
D.J. Fontana (batteria) e Scotty Moore (chitarra) sono due musicisti leggendari. Hanno affiancato Elvis Presley nelle sue prime incisioni, creando un nuovo sound. Come Blue Moon Boys (Scotty Moore, D.J. Fontana, Bill Black; prima band di Elvis) hanno cambiato la musica pop. Numerose e diverse le loro collaborazioni: Joe Ely, Steve Earle, Keith Richards e Ron Wood (Rolling Stones), Jeff Beck, The Band, The Bo-Deans, Tracy Nelson, Cheap trick, The Mavericks, Ronnie McDowell.

D.J. Fontana (batteria)
“Sono cresciuto ascoltando jazz, in particolare le big band come quelle di Woody Herman e Count Basie”.

“The Blue Moon Boys sono stati uno dei primi gruppi della storia del rock & roll. Elvis era un ragazzo dal carattere d’oro, molto disponibile. Aveva un modo molto democratico di lavorare. In studio di registrazione, però, era pignolo, provava anche venti volte Insieme abbiamo registrato dei buoni dischi che, credo, verranno ricordati anche negli anni venire”.

“Abbiamo cambiato il volto della musica pop, insieme a Little Richard, Fats Domino, Chuck Berry, Buddy Holly & The Crickets. Tutti avevamo una grande voglia dfi suonare, di trasmettere le nostre emozioni, di esprimere noi stessi. Oggi, purtroppo, ci sono troppe pressioni, troppi soldi, troppe persone coinvolte: discografici, avvocati, produttori, manager. I musicisti sono l’ultima ruota del carro”.

“Keith Richards e Ron Wood dei Rolling Stones sono stati grandi fan dei Blue Moon Boys. Abbiamo suonato insieme un paio di volte”.

“Diversi critici musicali hanno affermato che il mio stile ha influenzato molti batteristi, come: Charlie Watts dei Rolling Stones, Max Weinberg della E Street Band di Bruce Springsteen”.

Scotty Moore (chitarra)
“Elvis Presley era una persona squisita. Suonavamo per il piacere di farlo. Il nostro rapporto è stato splendido. Era timido, gentile. Ricordava a memoria tutte le canzoni. Quando iniziava a cantare era un vero treno”.

“Nel 1968 ho tenuto il mio ultimo concerto con Elvis Presley. Sono tornato sulla scena live nel 1992, per esibirmi con Carl Perkins. Nel frattempo ho aperto una fabbrica di nastri, cassette e portacassette”.

“Sono stato influenzato da molti musicisti jazz: Tal Farlow, Django Reinhardt, Johnny Smith, Barney Kessell, Chet Atkins, Merle Travis”.

“La mia canzone preferita di sempre è “Don’t” di Elvis Presley”.

augusto.sciarra@rai.it