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Music News di Augusto Sciarra

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22-04-2017 22:34

Music News di Augusto Sciarra

Roger Waters torna con un nuovo album
Si intitola “This the Life We Really Want?” (“È questa la vita che veramente vogliamo?”), è l’album che Roger Waters pubblicherà  il 2 giugno. Il nuovo lavoro è all'insegna dell'impegno sociale. I testi parlano del mondo contemporaneo così precario e confuso. L’ex-bassista dei Pink Floyd, per le registrazioni, si è avvalso della collaborazione di validi musicisti: Jonathan Wilson (chitarre), Gus Seyffert (basso, chitarra), Roger Manning e Lee Pardini (tastiere), Joey Waronker alla batteria, Lucius, Jessica Wolfe, Holly Proctor (cpri). Il produttore è Nigel Godrich, che ha lavorato con: Paul McCartney, Radiohead, U2. Il 26 maggio, da  Kansas City prenderà il via L’Us and Them Tour. Waters, presentandolo, ha detto: “Porterò in scena uno show completamente nuovo. Ripercorrerò le tappe più importanti della mia carriera. In scaletta ci saranno canzoni dei Pink Floyd, altre tratte dai miei album”.

Parole & Musica: Roger Waters (voce, basso; Pink Floyd)
“Mi capita di ripensare al mio passato con i Pink Floyd, al nostro periodo d’oro, quando eravamo dei giovani musicisti. Insieme eravamo veramente grandi. La band era la combinazione di quattro diversi talenti, una cosa speciale. Tutto è filato liscio fino a “Dark Side Of The Moon”. Poi purtroppo i rapporti non sono stati più gli stessi. Dopo il “Live 8” saremmo potuti tornare insieme per un tour, ma David Gilmour non ne ha voluto sapere. Il batterista Nick Mason ed io siamo rimasti buoni amici e ogni tanto ci vediamo”.

"Sono cresciuto musicalmente negli anni ’60 e ’70. All’epoca era facile dare vita a una band, avere il tempo di maturare, creare un proprio sound. Adesso purtroppo è tutto come nei talent show, non ci sono contenuti”.

“Non vedo all’orizzonte dei nuovi Bob Dylan e John Lennon. Nel rock non credo ci saranno grandi rivoluzioni”.

“Mi piacerebbe essere ricordato come un artista che ha espresso la sua verità, restando sempre fedele ad essa. Non ho mai ceduto al successo facile e alle mode. Ho affrontato i temi che più mi stavano a cuore. L’errore più grande che ho commesso è stato abbandonare i Pink Floyd nel 1985, parlando male dei miei compagni”.

“David Gilmour è un grande musicista. Ha sempre avuto un orecchio acuto e sensibile per l’armonia”. 

“Dark Side Of The Moon è un album attualissimo, musicalmente sofisticato, anche se la struttura delle canzoni è semplice. L’opera attraversa innumerevoli generazioni di persone. Mi emoziona ancora eseguirla dal vivo”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

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