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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

04-04-2017 13:30

Music News di Augusto Sciarra

(gqitalia.it)
I 10 classici della musica EDM
Skrillex – “Scary Monsters And Nice Sprites”
Dj e produttore dal look inconfondibile, Skrillex è senza dubbio uno degli artisti più influenti del nuovo millennio.

Avicii – “Levels”
Creato in una cameretta di Stoccolma da Tim Bergling, quello di “Levels” è il giro di sintetizzatore più famoso della musica dance contemporanea.

The Black Eyed Peas – “I Gotta Feeling” (Prod. David Guetta)
 “I Gotta Feeling” è il disco che spalanca alla musica dance le porte degli Stati Uniti.

Rihanna – “We Found Love” feat. Calvin Harris
Calvin Harris è il dj più ricco del mondo secondo Forbes, il prototipo del musicista elettronico moderno.

Zedd – Clarity
La musica EDM è caratterizzata da tante belle canzoni. “Clarity” del russo Zedd, nato in Russia, cresciuto in Germania e adottato dagli Stati Uniti, è una di queste. Nel 2014 vince pure un Grammy Award come Best Dance Recording.

Swedish House Mafia feat. John Martin– “Don’t You Worry Child“
Il brano con il quale la Swedish House Mafia saluta per sempre(?) i suoi fan separandosi (in realtà Axwell e Ingrosso sono rimasti insieme mentre Steve Angello ha intrapreso un altro cammino) è semplicemente perfetta.

Sebastian Ingrosso, Tommy Trash, John Martin – Reload
 “Reload” è un inno generazionale, da cantare mani al cielo guardando i fuochi d’artificio scoppiare da qualche immenso palco in giro per il mondo.

Martin Garrix – “Animals”
Martin Garrix, classe 1996, è l’idolo di una nuova generazione di appassionati.

deadmau5 feat. Kaskade – I Remember
deadmau5 è una delle figure più interessanti della scena EDM. Grandissimo produttore, personaggio eccentrico e originale, nasconde il suo lato oscuro sotto una testa da topo.

Paul Kalkbrenner – “Sky and Sand”
L’Imagine della musica elettronica moderna. Un capolavoro minimale di una semplicità disarmante.

Time – Note dal Passato: John Hammond Jr. (cantante, chitarra; New York, 13 novembre 1942)
John Paul Hammond è un figlio d’arte. Suo padre (John Hammond Sr.) ha scoperto grandi artisti come: Billie Holiday, Miles Davis, Bruce Springsteen, Bob Dylan, Bessie Smith, Stevie Ray Vaughan.

“Mio padre, John Hammond Sr., è stato un grande talent scout. Grazie a lui ho scoperto la musica. Mi ha insegnato tutto quello che ho appreso quando ero ragazzo. Mi ha aiutato a intraprendere la mia strada artistica. La sua condizione sociale gli ha impedito di seguire la splendida Billie Holiday quando ha abbracciato la causa dei neri d’America, cantando “Strange Fruit”.L’ha lasciata al suo destino, il balia di alcol e droghe. La sua è stata una decisione difficile. Ho sempre ammirato Billie Holiday per la sua musica e il suo coraggio”.

“Nel 1962 hi iniziato a incidere dischi. All’epoca ero uno dei pochi musicisti bianchi che suonava il sound dei neri. Gli Stati Uniti erano attraversati da cambiamenti sociali e musicali. C’era una generazione di giovani pronta a cambiare il mondo”.

“Negli anni ’60 ho collaborato con Michael Bloomfield, Charlie Musselwhite e The Band. Eravamo amici. Allora c’era un cameratismo molto forte tra noi musicisti. Ho avuto la fortuna di suonare anche con Duane Allman. Era un incredibile chitarrista. Era un ragazzo speciale, aperto, disponibile”.

“I miei eroi sono: Robert Johnson, Blind Will McTell, Nat King Cole, Mose Allison, Howlin’ Wolf”.

augusto.sciarra@rai.it

 

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