La musica da leggere: Atlante Rock – Viaggio nei luoghi della musica (Ezio Guaitamacchi)
L’autore ripercorre 500 luoghi (città, strade, musei, locali, ristoranti, cibi) che hanno segnato la storia musicale del XX secolo: dal Delta del Mississippi e suoi juke joints alla Chicago di Muddy Waters, da Memphis a New York, alla West Coast (San Francisco di Haight-Ashbury, Seattle del grunge). Il viaggio prosegue in Inghilterra, tra la Liverpool dei Beatles e la Londra punk. Il libro è ricco di immagini, curiosità, citazioni di personaggi della storia del rock.

(rollingstone.it)
Roberto Occhipinti, jazz man ed ex-bassista dei Gorillaz
“All’epoca del primo album dei Gorillaz, quindi 2001-2002, suonavo con un sassofonista di nome Jim Barnette e molti altri musicisti cubani. Eravamo sotto contratto con la EMI, la stessa etichetta di Damon Albarn e i Gorillaz. Il loro bassista, un giamaicano che si faceva chiamare Left Hand Dan, molto famoso nell’ambiente reggae e dub, aveva dei precedenti penali ancora non risolti negli Stati Uniti, dove aveva vissuto prima di trasferirsi in Inghilterra. Appena atterrato a Toronto per il primo tour dei Gorillaz, Left Hand Dan viene arrestato. Di punto in bianco i Gorillaz si ritrovano con un tour da fare e un bassista in carcere. Un venerdì sera ricevo una telefonata mentre sono a casa con mio figlio. Mi ritrovo a parlare con Damon al telefono. Mi chiede cosa ho fatto in passato, rispondo che ho lavorato con musicisti cubani, con Tito Puente, ho partecipato al primo disco di Nelly Furtado. Al che mi fa: “Bene, ci raggiungi per fare delle prove?” Rispondo: “Ok, quando?” Mi risponde: “Fra mezz’ora.”

“Damon è una persona straordinaria, innamorata della musica. Non mi sono mai considerato un membro fisso della band. Loro vivono a Londra, mentre io sto a Toronto. Siamo rimasti in contatto. Ci vediamo ogni volta che qualcuno di loro suona qua in zona”.

“Ho fatto moltissime cose, tra cui suonare anche con Luciano Berio. Suono in parecchi festival jazz programmati in giro per l’Italia, soprattutto in Sicilia”.

“Sono un fiero siculo-canadese. Sono nato e cresciuto in Canada, ma ogni estate torno dai parenti a Modica. Il mio ultimo disco si chiama Stabilimento, come lo stabilimento bruciato di Scicli, la Fornace Penna. Vado sempre lì a nuotare d’estate. Posso dire di essere l’ultimo dei Modicani a Toronto”.

Time – Note dal Passato: Roger Waters (voce, basso; Pink Floyd)
“Non penso mai prima a quello che scriverò. Sono i fatti che mi “affrontano”, che toccano le mie emozioni. Le canzoni arrivano da lì, dal contatto che stabilisco con ciò che accade intorno a me. Non è mai un processo artificiale”.

“Sarà interessante vedere, fra una cinquantina d’anni, quale capacità abbiamo di accettare le nuove informazioni che ci darà la televisione nel comprendere la nostra storia e il nostro potenziale futuro. Nel microcosmo della musica pop la tv sta tentando di convincerci che l’alleanza tra Volkswagen e i Genesis, la Pepsi Cola e Michael Jackson sia una cosa buona, che questo connubio fra pop e mercato sia un progresso. Personalmente non lo credo, ma questo è ciò che la televisione sta cercando di dirci”.

“Riesco a vivere una vita normale perché la mia faccia non è conosciutissima. Posso andare al pub con gli amici, muovermi abbastanza liberamente. Vivo in campagna, vicino a Cambridge, in una casa sul fiume. Mi è sempre piaciuto pescare. Adoro la sensazione del fango che mi tocca i piedi”.

augusto.sciarra@rai.it