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Music News di Augusto Sciarra

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17-05-2017 18:38

Music News di Augusto Sciarra

(ansa.it)
Telesforo, musica e libri a Torino. Tengo a battesimo prima Fiera Europea della Musica a Lingotto.
Il trentesimo Salone Internazionale del Libro di Torino si apre il 18 maggio. Al dialogo tra editoria musicale e letteraria saranno destinati cinquecento metri quadrati del Padiglione 1 del Salone dove sarà ospitata la F.E.M., un vero e proprio music store dove trovare rarità e classici ma anche un Music'n Books di 80 posti dove ascoltare artisti, musicisti e gruppi fra i quali Remo Anzovino e Roy Paci, Fabio Concato, i GnuQuartet, la cantante catanese Levante, il gruppo torinese I Miriam con la partecipazione inedita di Alice, Laura Abele in arte L'Aura.

E poi, Omaggio A Gianmaria Testa a un anno dalla morte, il graphic novel Janis Joplin di Giulia Argnani. Tra gli ospiti che hanno confermato la partecipazione alla F.E.M: Ada Montellanico, Don Backy, Sergio Cammariere, Dik Dik ed Eddie, il personaggio di fantasia che gli Iron Maiden hanno fatto diventare loro simbolo distintivo.

Parole & Musica: Pietruccio Montalbetti (voce, chitarra; I Dik Dik)
“Stavamo cercando un nome strano. Era il periodo del Kon Tiki. Casualmente ho visto su un vocabolario inglese il nome di una gazzella africana: dik-dik. E’ piaciuto subito”. Lo ha detto Pietruccio Montalbetti fondatore dei Dik Dik, insieme a Erminio “Pepe” Salvatori, Giancarlo “Lallo” Sbrizziolo.

Come è nato il loro primo hit “Sognando la California”? “Stavo ascoltando dei dischi d’importazione dall’America. E quando ho sentito “California dreamin” dei Mama’s and Papa’s ho avuto una folgorazione. Mogol e Lucio Battisti hanno scritto il testo in italiano e creato i suoni giusti”.

“Dopo sono arrivati “Senza luce”, “L’Isola di Wight”, “Il primo giorno di primavera”, “Il vento”, “Vendo casa”. C’è stato il rapporto con Battisti, bello anche a livello umano. – prosegue – Era una persona divertente, oltre che un professionista. Ci ha “adoperati” nel senso buono, come banco di prova. Ma anche noi abbiamo adoperato lui perché era molto bravo. Maurizio Vandelli dell’Equipe 84 ha prodotto alcuni nostri dischi”.

Come sono stati gli anni 60? “Favolosi! In quegli anni è stato detto di tutto, da un punto di vista letterario e musicale. La gente si ricorda di quel periodo perché difficilmente si potrà fare artisticamente di più. La dimostrazione: sono tanti i cantanti e i gruppi che si ispirano alle sonorità di allora” .

Time – Note dal Passato: Donal Gallagher (fratello di Rory Gallagher, chitarrista e cantante; Ballyshannon, 2 marzo 1948 – Londra, 14 giugno 1995)
“I maestri di Rory sono stati: Roy Rogers, Lonnie Donegan, e Muddy Waters per quanto riguarda la chitarra”.

“Vivevamo a Cork, nell’Irlanda del Nord, dove erano di stanza dei militari americani. Ascoltavano una radio che trasmetteva soprattutto jazz. Rory amava non solo il jazz, ma anche il blues e il country. La BBC all’epoca trasmetteva la Chris Barber Jazz Hour. Il pubblico inglese, grazie a questo programma, ha scoperto lo skiffle, il blues di Sonny Terry, Brownie McGhee, Muddy Waters, Big Bill Broonzy, John Lee Hooker. Poi è esploso il rock & roll: Bill Haley, Elvis Presley, Buddy Holly, Chuck Berry. In seguito Radio Luxembourg ha contribuito a divulgare la musica Americana”.

“Rory aveva una collezione di dischi immensa che copriva tutti i generi musicali: blues, rock, country, jazz, e persino musica classica. Aveva delle registrazioni rarissime. Possedeva di tutto, per esempio: Eric Clapton, Jimi Hendrix, Led Zeppelin, musica irlandese e tradizionale”.

“Ha esordito ad Amburgo, in Germania. I suoi Taste sono stati il primo trio della storia del rock”.

“Rory ha collaborato con tanti musicisti. Queste sono alcune delle sue session più famose: Muddy Waters, London Sessions ’71; Mike Veron, Bring It Back Home ’72; Jerry Lee Lewis, Londo Sessions 73; Lonnie Donegan, Puttin’ On The Style ’76; Albert King, Live ’76; Box Of Frogs, reformed Yardbirds 84; Mike Batt, Tarot Suite; Dubliners, 30 years of Greying ’96; Stiff Little Fingers, Fly The Flags. Tra le alter sue collaborazioni, ricordo quelle con i Furey Brothers, Procol Harum e Rolling Stones nel gennaio 1975”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

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