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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

05-05-2017 16:50

Music News di Augusto Sciarra

(iodonna.it)
Il ritorno dei Blondie con Debbie Harry, la regina del rock dagli anni ’70 (a oggi). La band dell'hit "Call Me" è in tour con il nuovo album Pollinator. “Ho sempre guardato al futuro”, ha detto di recente la Harry, 71 anni, che con i suoi Blondie ha fatto scuola mescolando il punk con la disco, il reggae e l'hip hop, e come donna di spettacolo ha affascinato tutti e anticipato mode con i suoi look grintosi e sensuali.
Il gruppo famoso per hit quali Heart of Glass, One Way or Another e Call Me è tornato con un nuovo disco, Pollinator. “Ho sempre guardato al futuro” ha detto di recente la Harry, che ha anticipato mode con i suoi look grintosi e sensuali. Non è un caso che David Bowie e Andy Warhol la adorassero e che si narri che Patti Smith fosse gelosa del suo successo.

Parole & Musica: Debbie Harry (cantante; Blondie)
Quando si dice Blondie non si può non pensare a Deborah Ann Harry (fondatrice e cantante della band), nata a Miami il 1º luglio 1945, una delle più grandi icone rock degli anni 70 e 80. All’epoca si muoveva tra la Factory di Andy Warhol e il CBGB’s di New York. Era amica dei Velvet Underground, Lou Reed, Ramones. In tanti la desideravano: Iggy Pop, David Bowie, Roger Daltrey dei The Who.  Il suo fascino ha colpito grandi registi e artisti, come: David Cronenberg, John Waters e Andy Warhol.

“Il personaggio Blondie è nato con la band – ha detto -  Venivo dalla recitazione. Ho portato nella musica la mia idea di cantante-diva. Mi sono ispirata alle bionde del cinema: Jean Harlow, Lana Turner, Catherine Deneuve, e soprattutto Marilyn Monroe”.

Debbie Harry prosegue: “Da bambina  abitavo nel New Jersey con i miei genitori adottivi. Guardavo molta TV: film western, lotta libera, gare sui pattini a rotelle. Ho capito che volevo fare la cantante quando è arrivato Elvis Presley. Lo adoravo. Era sexy, ambiguo”.

Cosa è stato per lei il punk rock? “Il punk rock ha anticipato il futuro. Un po’ come i computer, arrivati nello stesso periodo e poi sono entrati nella vita di tutti i giorni”.

La cantante dei Blondie è una grande appassionata di thriller e film horror. “I miei film preferiti sono “Psycho”, “The Omen”, “Halloween”, “L’Esorcista”. Sono una fan del cinema. Quando mi vengono delle idee, le vedo come immagini, come un film”.

(faenzanotizie.it)
Pat Metheny al Teatro Alighieri per Ravenna Jazz: la storia della chitarra jazz
Domenica 7 maggio Metheny salirà sul palco del Teatro Alighieri con Gwilym Simcock a pianoforte e tastiera, Linda Oh al contrabbasso e Antonio Sanchez alla batteria. Il ha iniziato a calcare le scene la scorsa estate.

Pat Metheny, nato nel 1954, ha saputo costruire e mantenere nel tempo un rapporto unico col pubblico. Grandi i partner dei quali si è circondato negli anni: Michael Brecker, Charlie Haden, Billy Higgins, Ornette Coleman, Sonny Rollins, Herbie Hancock, Dave Holland, Roy Haynes, Joshua Redman, Brad Mehldau.

Parole & Musica: Pat Metheny
“La chitarra non è la cosa più importante della mia vita. E’ un mezzo per fare musica. Suonare è il modo migliore di imparare, mi diverte e mi gratifica immensamente”.

“L’improvvisazione è la filosofia musicale  che accomuna la mia carriera artistica al mondo del jazz. In questo campo sono sempre esistiti dei riferimenti importanti per la mia formazione musicale. Mi riferisco alla coerenza che la maggior parte dei jazzisti ha mostrato nel corso della carriera e alla loro capacità di mostrarsi sempre al passo con i tempi. Per me tutto questo ha voluto dire l’utilizzo di nuove tecnologie, che mi hanno consentito di ottenere nuovi suoni e come band-leader hanno facilitato la realizzazione di concetti musicali particolari. Le mie influenze sono state combinate insieme e rafforzate da quello che io chiamo “istinto jazzistico”, che per me significa curiosità, sperimentazione”.

“Durante la mia carriera ho collaborato con molti artisti rock: Joni Mitchell, David Bowie, Pino Daniele, Steve Reich, Carlos Santana.  Non mi interessa il genere musicale ma l’artista con cui suono. Quando c’è un progetto interessante non mi tiro mai indietro”.

“La chitarra è uno strumento difficile da usare nel contesto del jazz. I chitarristi che sono stati in grado di distinguersi sono quelli che hanno saputo portare delle novità concettuali, al di là delle possibilità stesse dello strumento. Bill Frisell e John Scofield ne sono un esempio”.

“Provengo da una famiglia di musicisti. Mio fratello Mike è un bravissimo trombettista. Anche mio padre era un trombettista, così come mio nonno materno che aveva fatto parte della band di John Philip Sousa. Il suono della tromba mi è sempre stato familiare, e per questo è sempre stato presente durante la mia lunga relazione con la musica”.

“Sono cresciuto in una piccola città del Missouri, Lee’s Summit. Il fatto che non fosse molto distante da Kansas City è stato molto importante. Ascoltavo tutta la musica che veniva da quella grande città, in particolare il jazz. Il mio amore per questo genere è scoppiato quando mio fratello ha portato a casa un disco di Miles Davis: “Four and More”. Mi ha colpito non solo la tromba di Miles, ma anche il suono prodotto dai piatti di Tony Williams, il modo in cui Herbie Hancock suonava il piano. Da quel momento ho cercato di migliorare la mia tecnica per trasformare le idee in musica. A 14 anni ho cominciato a partecipare a delle jam session con i migliori musicisti della città”.

“Ascolto la musica di John Coltrane, Sonny Rollins, Wes Montgomery, Ornette Coleman, Herbie Hancock, Paul Bley, Bill Evans. Mi sono sempre piaciuti i Beatles. Amo i classici come Bach”.

Superlive
American Authors
12/05, Torino, Spazio 211

Jack Broadbent
19/05, Ranica, Druso
20/05, Bellinzona Blues Sessions 2017
21/05, Roma, Mojo Station Blues Festival

Dream Theater
05/05, Firenze, Teatro Verdi
07/05, Torino, Auditorium G. Agnelli

Thomas Dybdahl
24/05, Roma, Quirinetta Social Bar

Bryan Ferry
11/05, Milano, Teatro degli Arcimboldi

Natalie Imbruglia
06/05, Milano, Fabrique

Kiss
15/05, Torino
16/05, Casalecchio di Reno

Manilla Road
13/05, Brescia, Circolo Colony

Mayhem
23/05, Ciampino, Orion Live Club

Napalm Death
18/05, Bologna, Zona Roveri

Patti Smith
06/05, Torino, Auditorium Rai
07/05, Sanremo, Teatro Ariston
08/05, Verona, Teatro Filarmonico
10/05, Cremona, Teatro Ponchielli
12/05, Bologna, Auditorium Manzoni
13/05, Roma, Auditorium Parco della Musica

 
Phil Rudd Band
06/05, Pinarella di Cervia, Rock Planet

The Suuns
25/05, Torino, Spazio 211

augusto.sciarra@rai.it

 

 

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