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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

14-01-2017 19:27

Music News di Augusto Sciarra

(avvenire.it)
Teresa De Sio: Napule è... Pino. La cantautrice omaggia Daniele a due anni dalla morte contando il suo repertorio in napoletano.
Con “Teresa canta Pino” la De Sio, classe ’52 e quarant’anni di carriera appena compiuti (esordì coi Musicanova nel ’76), torna ai dischi dopo cinque anni passati fra romanzi e teatro. “Fra noi c’è stato spesso confronto totale, ma sempre dentro una napoletanità comune e senza malevolenza. Oggi sento che è necessario ricordarlo, che Pino è stato gallo: cioè il cantore per eccellenza, quello che dà la sveglia al mondo che lo circonda aprendogli nuovi giorni”. “Abbiamo cenato insieme pochi giorni prima che morisse, e mi ha fatto ascoltare un sacco di dischi di flamenco. Aveva intenzione di ampliare i suoi orizzonti”.

(modenatoday.it)
Soliera, un progetto musicale per l'integrazione degli stranieri. Un progetto laboratoriale dei Johnny Mox e Above the Tree che culminerà in un concerto gratuito all'Habitat di Soliera il 24 marzo.
Domenica 15 gennaio, in occasione della giornata mondiale del migrante e del rifugiato, prende avvio a Soliera il progetto “Stregoni. Dagli smartphone la musica delle migrazioni”, un’iniziativa che fa perno sulle radici musicali dei richiedenti asilo ospitati in paese, ideato e condotto dalla band “Johnny Mox e Above The Tree”. Si svolgerà all’Habitat, un luogo dove le arti si contaminano e dove le associazioni e i tanti soggetti che fanno cultura convivono e collaborano. I “Johnny Mox e Above The Tree” terranno un laboratorio musicale dal vivo con i richiedenti asilo attraverso la musica e quella da loro ascoltata e custodita nei propri smartphone.

(rsi.ch)
Gotthard, 25 anni a tutto rock. La band celebra il primo quarto di secolo lanciando il nuovo album "Silver".
I Gotthard festeggiano il quarto di secolo dall’uscita del loro primo omonimo disco con la pubblicazione del nuovo album Silver. Il 25th Anniversary Tour li porterà in tutta Europa a partire dal 9 febbraio, a Ravensburg, in Germania, per fare poi tappa all’Alcatraz di Milano (22 febbraio). Il pubblico elvetico li potrà vedere, in occasione del Rock Monsters Of Switzerland, a Berna (3 marzo), a Zurigo (4 marzo) e a Losanna (11 e 12 marzo).

(ilmattino.it)
Maria De Filippi a Sanremo, ecco cosa terrà in tasca Carlo Conti per lei.
La regina della tv ha chiesto al collega un favore davvero singolare. Conti terrà in tasca le sue caramelle al limone, di cui la conduttrice non può fare a meno. "In genere - racconta Conti ospite alla trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora" - Maria le tiene sotto la molletta della cartellina. Ma dal momento che a Sanremo non avrà la cartellina, o ne creiamo una o gliele terrò io in tasca. Almeno una fornitura settimanale".

Parole & Musica: Dropkick Murphys
“I Dropkick Murphys sono nati nel 1996, nel seminterrato di un barbiere di Boston. All’inizio suonavamo cover dei gruppi che amavamo”.

“Dropkick Murphy era un pugile, wrestler ed giocatore di football che ha aperto una clinica per alcolizzati nell'area di Boston. Era un luogo fatto soprattutto di leggende e storie popolari, specialmente per gente a cui piaceva bere. Abbiamo pensato che il nome si adattasse bene alla band”.

“Ascoltiamo di tutto: Iron Maiden, AC/DC, The Templars, Led Zeppelin, Count Bishops, The Who, Rose Tattoo, Bad Brains, The F.U.'s, Negative Approach, Poison Idea, Saints, Radio Birdman, Burn, Headed For the Smoke, Nabat e molti altri”.

“Gli artisti che ci hanno maggiormente influenzati sono:  Pogues, Ramones,  Gangreen, The Freeze, Stiff Little Fingers, Clash, Rose Tattoo, Cock Sparrer, Cockney Rejects, Van Morrison, Swingin' Utters, Slade, Macc Lads, Slapshot, The Replacements, The Neighborhoods, La Peste e The 4 Skins”.

“I nostri testi spesso parlano della classe operaia. La maggior parte dei componenti della band proviene da famiglie della working class, quindi noi la sentiamo come una cosa importante. Ci sono band che affrontano temi come: l’abuso di alcool, gli scontri con la polizia, l’anarchia. Noi cantiamo la vita reale. Le classi medie e lavoratrici sono parte della vita reale degli Stati Uniti. Parliamo di questo e dell'importanza del proletariato come un elemento vitale della società ed anche come un'entità culturale”.

“Ci piace avere un rapporto personale con i fan. A volte è strano essere trattati da rockstar. Siamo ragazzi normali”.

“I Pogues e i Clash sono delle band fondamentali per la storia della musica in generale. Ci sono altre band alle quali ci ispiriamo: Rolling Stones, Sex Pistols, The Who, AC/DC, Stiff Little Fingers”.

"La musica appartiene a tutti, non ha bisogno di parole , supera le divisioni della politica, della razza. Cerchiamo di cantare la passione”.

Time – Note dal Passato: John Lee Hooker (cantante, chitarrista; Clarksdale, 22 agosto 1917 – Los Altos, 21 giugno
2001)
“Mi sono avvicinato al blues molto presto. Ho cominciato a suonare verso i dodici anni. E’ stato il mio patrigno Will Moore che mi ha insegnato la chitarra. Il suo maestro era stato Charley Patton. All’epoca non conoscevo ancora i bluesman famosi”.

“Sono nato nel Mississippi, dove ho vissuto fino all’età di quattordici anni. Non ci sono voluto restare perché non avevo nessuna chance di diventare celebre. Era una regione rurale, c’erano solo cavalli, vacche, maiali e galline. Io non avevo intenzione di diventare un fattore. Mio padre non voleva un chitarrista in casa perché diceva che quello era uno strumento del diavolo. E così me ne sono andato con pochi dollari in tasca. Mi sono trasferito a Memphis, poi a Cincinnati e infine a Detroit”.

“Ho scelto Detroit e non Chicago perché lì c’erano troppi bluesman, troppa concorrenza. A Detroit era in atto un boom industriale, potevo trovare un lavoro per mantenermi. La musica a quell’epoca non ti permetteva di guadagnare. Dopo qualche settimana passata a suonare nei bar della città il mio nome ha cominciato a circolare. Mi ci è voluto un po’ di tempo prima di avere un contratto discografico. Il mio primo successo è stato Boogie Chillum. Poi sono venuti: In The Mood, Crawling King Snake, Hobo Blues”.

“Ho comprato la mia prima chitarra elettrica dopo aver sentito T Bone Walker. Mi piaceva la potenza che esprimeva, come un urlo. Amo anche la chitarra acustica, è uno strumento meraviglioso da ascoltare in un’atmosfera intima. La gente nelle coffee house preferisce l’acustica perchè è più dolce”.

“Il blues non morirà mai, è all’origine di tutto. Esiste sin dalla creazione del mondo, da quando Adamo ed Eva sono nati. Un uomo e una donna fanno il blues. Fino a quando su questo pianeta ci saranno uomini e donne il blues ci sarà. Quando lascerò questa terra, il mio nome e i miei dischi resteranno. Giovani musicisti continueranno a suonare blues col proprio stile. Non suoneranno come John Lee Hooker, ma sarà blues. Il rock & roll, tutta la musica viene dal blues”.

“Non suono come Muddy Waters o BB King. Il mio stile è unico. I chitarristi attuali suonano tutti nello stesso modo. Nessuno è riuscito a suonare come me. In giro ci sono migliaia di “guitar heroes” che scopiazzano Jimi Hendrix. Ma c’è un solo Jimi Hendrix e un solo John Lee Hooker”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

 

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