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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

09-03-2017 17:44

Music News di Augusto Sciarra

(ilsole24ore.com)
Bocelli: una scuola internazionale di musica nell’ex monastero in centro a Firenze
Sarà la musica a fare da traino alla rinascita dell’ex monastero di Sant’Orsola a Firenze, 17mila metri quadrati nel quartiere di San Lorenzo, a due passi dal Duomo. La Bocelli Academy è il pilastro intorno a cui ruota il progetto di recupero da 30 milioni di euro, che prevede anche una foresteria per studenti, bar-ristorante, scuola di artigianato e parcheggio. E prevede il cosiddetto “museo Monnalisa”, in onore di Lisa Gherardini del Giocondo, da molti indicata come la modella della Gioconda di Leonardo da Vinci, che nel 1542 fu sepolta proprio nella chiesa di Sant’Orsola.

(lastampa.it)
GionnyScandal: “Ho perso entrambi i genitori, ma grazie alla musica sono rinato”. Gionata Ruggieri, 25 anni, si racconta nel libro “La via di casa mia”: il dolore per la perdita di mamma e papà, il successo, gli attacchi di panico, il no ai talent e i tanti colpi di testa.
“Circa quattro anni fa ho avuto il primo attacco di panico. Pensavo solo che avrei perso il controllo e sarei morto. Alla fine mi hanno detto che erano attacchi di panico dovuti allo stress. Ora ho imparato a conviverci, però all’ansia non si può sfuggire. E nei momenti più concitati, come prima di salire sul palco, quella sensazione arriva sempre”. “Non mi definisco un rapper né un artista pop. La parola artista è quella che mi rappresenta meglio. Non faccio solo rap, punk o pop”.

(ilmattino.it)
Napoli. Ippodromo di Agnano, a giugno il festival della musica dance
Appuntamento dall'1 al 3 giugno al parco dell'Ippodromo di Agnano. Annunciata la presenza del super dj svedese di origini italiane Sebastian Ingrosso con Axwell, di un'altra star della consolle come il francese Bob Sinclair, di Daddy's Groove.

(cesenatoday.it)
Cesena capitale degli strumenti antichi: alla fiera c'è "Musica Antiquaria". La città sarà anche sede della prima nazionale di un evento dedicato all'antiquariato musicale, una mostra unica nel panorama italiano che richiamerà appassionati da tutto il Paese.
Sabato 18 marzo e domenica 19, la città sarà sede della prima nazionale di un evento dedicato all'antiquariato musicale. Protagonisti saranno collezionisti privati, scuole di liuteria, commercianti di alta liuteria e altri strumenti, liutai restauratori, artigiani che ricostruiscono gli strumenti per la musica antica, librerie e fondi musicali. In fiera sarà presente il sassofonista Attilio Berni con una sua collezione di sax, 6000 strumenti, la più ricca al mondo. Franco Severi di Musicalia (museo che ha sede a Villa Silvia) porterà in fiera: dita meccaniche (macchina che si applica al pianoforte e suona da sola utilizzata anche da Caruso e da Alessandro Bonci), l’Ariston (gemello di quello utilizzato da Garibaldi) una scatola musicale portatile, un grammofono che come cassa di risonanza ha un violino, il piano melodico appartenuto alla regina Margherita. 

(ansa.it)
Mario Biondi, grazie Milano, qui inizio. Con il “Best of Soul tour” festeggia 10 anni da album di esordio.
Mario Biondi ha festeggiato ieri sera agli Arcimboldi i dieci anni dal celebre disco d'esordio "Handful of Soul". Un concerto sold out. Una esibizione passata di album in album in senso cronologico, da 'If'' a 'Sun' a 'Beyond', fino a chiudere con "Gratitude", inedito estratto dall'ultima raccolta "Best Of Soul". Il tour continuerà fino al 24 aprile con chiusura al Parco Della Musica di Roma.

(ansa.it)
Turci, da maggio “Il secondo cuore tour”. Nuovo album di inediti uscirà il 31 marzo.
“Il secondo cuore tour” partirà il 9 maggio dall'Auditorium Parco della Musica di Roma, preceduto da una data zero il 6 maggio al Teatro Comunale di Todi (Pg), per poi proseguire con altre tappe in tutta Italia: 16 maggio Fermo, Teatro Dell'Aquila; 17 maggio Trento, Auditorium Santa Chiara; 22 maggio, Milano, Auditorium La Verdi; 23 maggio Reggio Emilia, Teatro Valli; 24 maggio Vicenza, Teatro Comunale; 2 luglio Torino, Festival d'Estate; 11 agosto Marina di Pietrasanta (Lu), Teatro La Versiliana.

(repubblica.it)
Valerie June, la donna che ha conquistato Obama: "Cambio le regole come Hendrix". Dal Tennessee a New York, dalla strada dove lavorava come promoter insieme al padre, alla chiesa, dai piccoli palchi fino alla Casa Bianca. Con un nuovo album, 'The Order of Time', che ha affascinato Dan Auerbach dei Black Keys: "Studio le radici della musica per capire cosa possono insegnarmi".
“Quando ero piccola leggevo la Bibbia ogni giorno. A un certo punto ho cominciato a interessarmi alle varie religioni. Poi mi sono resa conto che imparare tutto quello senza applicarlo alla mia vita non aveva senso, così ho cominciato ad ascoltare la mia voce e seguire le mie guide. Tutto per me è diventato spirituale”.

Al disco ha collaborato anche Booker T. Jones. “Siamo stati insieme circa tre giorni. Non si comportava come una star. Era calmo come un maestro zen. In lui vedevo un padre, un marito, un amico”.

“Adoro Ali Farka Touré e i Tinariwen. Credo che ci sia un filo rosso che attraversa tutto, l’Irlanda e la Gran Bretagna fino agli Stati Uniti, l’Africa e la cultura nera del Sud”.

“Penso di stare facendo la stessa cosa che Robert Plant ha fatto quando ha preso il blues e ha scelto il suo modo di interpretarlo all’interno dei Led Zeppelin, o di Jimi Hendrix quando suonò in tour con la band di Little Richard, gli Upsetters, per poi arrivare in Europa con l’Experience per fare la propria cosa. Quello che faccio è studiare le radici per capire cosa possono insegnarmi, e come possono ispirarmi”.

“Michelle Obama è una bellissima persona. Ha organizzato un progetto chiamato Turn Around Arts che ha il compito di portare l’arte all’interno delle comunità, nelle scuole più povere che non hanno la possibilità di sostenere un programma artistico. Ha chiamato a raccolta attori, musicisti, pittori e poeti che possono trovare del tempo da trascorrere con i ragazzi e seguirli, insegnandogli cosa significa creare”.

(hashtagsicilia.it)
Vinicio Capossela, musica e parole, venerdì ad Enna
Venerdì 10 marzo, alle ore 20.30, sarà al Teatro Garibaldi di Enna. Sul palcoscenico ennese il cantautore leggerà alcuni estratti dal suo libro “Il paese dei Coppoloni”, per un viaggio tra parole e musica in cui l’autore farà parlare la sua opera, le voci, o i rumori, le musiche e le canzoni che la attraversano.

(ilfattoquotidiano.it)
Decibel, Enrico Ruggeri torna con la sua band: “Il rock, la musica che facciamo da 40 anni, è oggi la nuova ‘classica'”. "Una band che suona davvero, in studio come nei live, oggi è una novità. O quantomeno è una anomalia. Del resto il rock, il genere che, in tutte le sue sfumature, pratichiamo da circa quarant'anni, oggi è la nuova musica classica, ovvio che ci si applichi a certi dettagli come il suonare".

(lanotiziaquotidiana.it)
La grande reunion: a Perugia arrivano Enrico Ruggeri e i Decibel. Per Live in Umbria arriva sul palco del Teatro Morlacchi la storica band formata quaranta anni fa tra i banchi di scuola del Liceo Berchet di Milano, nel pieno della diffusione del punk in tutto il mondo, da Ruggeri e gli amici Silvio Capeccia e Fulvio Muzio.
Prosegue Live in Umbria, progetto culturale che propone al Teatro Morlacchi di Perugia il concerto di Enrico Ruggeri che sarà accompagnato dalla storica band dei Decibel. Sabato 25 marzo presenteranno Noblesse oblige, album in uscita. Il disco contiene dodici tracce inedite e tre vecchi successi della band tra cui Contessa e una versione in inglese del brano Vivo da Re.

“Noblesse oblige
– racconta Ruggeri – non nasce come operazione-nostalgia, è un album nuovo di zecca con un sound inimitabile, senza sequenze pre-registrate e senza i soliti suoni elettropop: sul palco Silvio Capeccia suona solo tastiere d’epoca, dal mellotron al minimoog fino al mitico organo Vox Continental. Il terzo protagonista sarà Fulvio Muzio, chitarrista innovativo oggi più di allora. Con noi sul palco anche la super band che ha collaborato all’album, Lorenzo Poli al basso, Massimiliano Agati alla batteria e Paolo Zanetti alla chitarra. Da “Contessa” alle nuove canzoni, ci sono tutti i presupposti per un evento storico”.

(repubblica.it)
Il ritorno dei Decibel di Enrico Ruggeri: "Le nostre radici sono punk". A 40 anni dall'esordio discografico, la band guidata dal cantautore milanese pubblica il nuovo album 'Noblesse oblige': "In studio era sempre una festa".
"Io compio 60 anni, ne son passati 40 dal mio primo disco e sono 40 anni dal 1977, un anno molto particolare. - racconta Ruggeri - Ho pensato di dover qualcosa, ma ho scartato subito l'idea del classico disco di duetti con i colleghi, che generalmente significa mesi di pubbliche relazioni che non portano a nessuna forma di benessere. Ho risentito Silvio e Fulvio, che mi hanno sotterrato di canzoni che mi piacevano al punto che riuscivo a scrivere i testi in cinque minuti. Ma all'inizio eravamo partiti per fare solo qualche concerto. Poi la Sony ha ritrovato i vecchi vinili dei Decibel ed ha accolto con entusiasmo i nuovi brani, i promoter hanno aderito con entusiasmo ed è nato un tour".

“Per uno come me che ha camminato nel vomito per vedere gli Uk Subs, che ha sentito suonare dal vivo i Devo e gli Ultravox, non è facile appassionarsi alle cose di oggi. Gli artisti ora mendicano attenzione, c'è una ricerca ossessiva del pezzo radiofonico. Ma nella fase compositiva non si può essere così dilaniati da questo desiderio di successo: bisognerebbe ricordarsi che si sta parlando di arte. Se andare bene significa ricercare disperatamente di piacere a tutti, io mi chiamo fuori. Non è un atteggiamento che mi sento addosso. Sono scelte estetiche e filosofiche".

Il tour dei Decibel partirà il 17 marzo da Castelleone (Cr) e farà tappa a Pomezia (Rm), Perugia, Torino, Asti, Genova, Milano, Bologna, Bergamo e Nova Gorica.

(artribune.com)
Nina Simone, regina del jazz e attivista civile. La sua casa in rovina salvata da quattro artisti
La casa di Nina Simone – leggenda del jazz e del soul, icona dei diritti civili, in trincea contro il razzismo e a sostegno delle donne – è oggi al riparo. Sono il concettuale Adam Pendleton, lo scultore Rashid Johnson, la regista Ellen Gallagher e la pittrice Julie Mehretu – tutti afroamericani – ad aver messo mano al portafoglio: 95mila dollari per acquistare il trilocale in cui nacque e visse Nina Simone (scomparsa in Francia nel 2003), al 30 East di Livingston Street, tra le alture di Tryon, cittadina della Carolina del Nord- “Il mio desiderio -  ha spiegato Johnson - quando ho saputo che questa casa esisteva, era solo un’urgenza incredibile di assicurarmi che non fosse spazzata via”.

La musica da leggere: Rossini, la musica del cibo (Ketty Magni)
Foie gras, tartufo, Madeira, maccheroni, panettone, fragole, champagne. Il grande Gioacchino Rossini sapeva come coccolare il suo palato il grande Gioachino Rossini, mentre con la sua musica regalava bellezza al mondo intero e con il suo charme irretiva le donne più belle. L'autrice, avvalendosi di dati storici e biografici,  descrive situazioni private che svelano il temperamento di Rossini e delle persone a lui più vicine, e regalano dettagli e atmosfere del fermento culturale ottocentesco, tra Italia e Francia.

Nel libro c’è molto spazio anche per la cucina, altra grandissima passione del creatore del Guglielmo Tell, nato a Pesaro nel 1792. Tanti i dettagli sui suoi piatti preferiti, ma anche sulla grande amicizia con Marie Antonin Carême, eccelso cuoco con il quale aveva instaurato un sincero rapporto d'amicizia e che insegnò molti trucchi culinari all'artista. Interessanti le pagine dedicate alle ricette rossiniane: Cocktail Rossini, Maccheroni alla Rossini, Filetti di sogliola con besciamella al Tournedos, Filetto alla Rossini, Torta di carote e alla Barbajada.  

(pressweb.wordpress.com)
Ketty Magni si è immersa nella vita di questo gigante della musica: gli esordi, l’ambiente familiare; gli amici, i detrattori, l’arte musicale e quella culinaria. Dalla penna dell’autrice esce più l’uomo che il musicista e al cuore del romanzo pulsano l’amore travolgente per Olympe e la sua golosa attenzione per le gioie del palato.

(italiaatavola.net)
Quello dell'autrice è uno sguardo che penetra la vita dello storico compositore, delineandone singoli momenti, gioie e e aneddoti, focalizzandosi sulle sue passioni. Rossini viene anche ricordato come appassionato intenditore di cucina. Tutta la sua passione culinaria prende concreta vita nella bella casa parigina dell'autore dove, insieme all'amore della sua vita  Mademoiselle Olympe, venivano invitate le personalità più di spicco dell'epoca. A loro, venivano offerti banchetti degni di questo nome, ricchi di “armonie culinarie fatte di accordi corali con contributi provenienti da tutta Europa”: maccheroni di Napoli, prosciutti di Siviglia, formaggio di Gorgonzola, panettone di Milano.

(corrieredicomo.it)
Un gigante della musica e un artista della tavola. Gioachino Rossini viene  ricordato come appassionato intenditore di cucina. E in quest’esistenza spesa tra il pentagramma e l’ideazione di pietanze, trovò il suo spazio anche l’altra sua grande passione: le donne. Nella  casa parigina passarono le migliori menti dell’epoca, come: Dumas e Balzac, Liszt e Wagner, e il più conosciuto chef dell’Ottocento, quel Marie-Antonin Carême che tanti trucchi insegnò al Rossini artista culinario.

Time – Note dal Passato: Ed Roland (Collective Soul)
“Mio padre era un predicatore. Sono cresciuto in una casa dove era forte l’educazione religiosa. Lui insegnava musica da chiesa. La casa era piena di strumenti. Fino a sedici anni non ho mai ascoltato cantanti e gruppi di rock & roll. C’è voluto un po’ di tempo prima che scoprissi quel sound, dal momento che vivevo a Stockbridge, una piccola città a circa quaranta chilometri a sud di Atlanta. La mia passione è esplosa ascoltando la radio e vedendo MTV”.

“Fino a diciassette anni ho vissuto, praticamente, in una chiesa. Qualcosa di questa esperienza mi è rimasta dentro. Siamo persone molto spirituali. La spiritualità non ha niente a che fare con la religione. E’ una cosa estremamente personale”.

“Sono cresciuto ascoltando l’Allman Brothers Band e i Lynyrd Skynyrd. Il southern rock fa parte della cultura del Sud degli Stati Uniti. Tra i rappresentanti di questo genere musicale apprezzo molto anche: B’52, R.E.M., Arrested Development, Hooters, Indigo Girls”.

“Abbiamo suonato al Woodstock Festival, a Saugerties. L’atmosfera, naturalmente, era molto diversa da quella dello storico Woodstock 1969. Quello del 1994 è stato solo un megaevento dove poter ascoltare della buona musica per tre giorni. Per quanto riguarda la prima edizione, per me è stata solo un’occasione per dare vita a una grande, indimenticabile festa”:

“I miei album preferiti: “Goobye yellow brick road” e “Honky Chateau” di Elton John, “White Album” dei Beatles, la discografia degli AC/DC”.

“La lettura mi rilassa. Amo i libri di Bukowski. Il suo linguaggio è forte, diretto, crudo”.

augusto.sciarra@rai.it

 

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