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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

20-03-2017 13:53

Music News di Augusto Sciarra

(ilmattino.it)
Paura per Al Bano, nuovo ricovero. “Problemi neurologici transitori”.
Ieri sera il cantante è stato ricoverato al Policlinico di Bari per un malore. Era di ritorno da Porto Sant'Elpidio, nelle Marche, quando non si è sentito bene. Nel principale ospedale della regione ha svolto una serie di accertamenti, poi, nella notte, è stato dimesso. Il cantante avrebbe avuto problemi neurologici transitori. Qualche mese fa Al Bano è stato operato per disturbi di natura cardiaca. A dicembre 2016 il cantante era stato operato dopo aver subito due infarti.

(catanzaroinforma.it)
Il Museo del Rock riunisce i Ribelli, musica con l'anima
Sono tornati a suonare insieme dopo oltre 40 anni. Sono I Ribelli, che negli anni '60 ebbero un grande successo grazie a canzoni come "Pugni chiusi". Il merito della  "reunion" va al Museo del Rock di Catanzaro, fondato da Piergiorgio Caruso, dove il gruppo si è esibito. Sul palco tre dei componenti storici: Gianni Dall'Aglio, uno dei più grandi batteristi italiani; Natale Massara, autore di apprezzate colonne sonore; il chitarrista Giorgio Benacchio. A loro si sono aggiunti Maurizio Bellini all'organo e cantante; Alberto Ferrarini, alla chitarra elettrica; Marco Gennari, al basso.

Parole& Musica: Gianni Dall’Aglio (batteria; I Ribelli, Adriano Celentano)
“Adriano Celentano è un amico. Lavoro con lui dal lontano 1959. Riesce sempre a stupirmi con le sue canzoni d’avanguardia, i “sermoni”, il modo di credere in Dio. E’ carismatico, ingenuo, graffiante. Ha una forza musicale e vocale inossidabili”.

“Nel 1971  ho realizzato il mio primo album “Sera, mattina”. Nel 1977 ho suonato con Patty Pravo. Poi concerti, collaborazioni con cantanti nazionali e internazionali, studio, ricerca sonora. Nel 2009 ho riformato I Ribelli”.

“Lucio Battisti si è reso conto per la prima volta della mia creatività quando ho dato vita alla band Il Volo . Era molto concentrato su tutto ciò che faceva. Lui e Mogol sfornavano canzoni ogni giorno. Gli piaceva molto la musica soul. Entrambi amavamo quelle ritmiche, quegli arrangiamenti, il modo di cantare degli artisti della Tamla Motown. Lavorare con lui era un piacere. Creava una tensione positiva che dava energia. La cosa bella di un artista come lui è che risulta immortale attraverso le sue opere”.

“La musica è la mia medicina più efficace per curare l’anima e il corpo”.

(ilgiornale.it)
Ashley Kahn: "Da Miles Davis a Britney Spears Tutta la musica della mia vita". Esce il libro del produttore, manager e scrittore da premio Grammy, Ashley Kahn: "Keith Jarrett? Come un personaggio di Borges. Nina Simone e Billie Holiday commoventi ed eroiche".
Il suo libro si apre con questa frase: “La musica è una vocazione”. “Negli anni dell'adolescenza c'è sempre un momento in cui risulta importante sapere chi suona una particolare canzone, chi sono i membri di una certa band, quale vicenda ha caratterizzato un determinato gruppo e perché mai dovrebbero interessarti James Brown o Fela Kuti o gli Earth Wind and Fire. Quando succede, non si tratta di una decisione consapevole. È la musica che ti parla e che tocca corde particolari dentro di te e ti dice: Seguimi, lascia che ti spieghi cos'altro possono fare questi suoni”.

“Non c'è nulla di paragonabile alla forza del blues, alla sua autenticità e onestà, alla passione profonda che un blues lento di B. B. King o Ray Charles o Albert King o Stevie Ray Vaughan sa creare. Quando è suonato nel modo giusto, soddisfa quanto il sesso”.

“La musica è simile a un grosso fiume con tanti affluenti e subaffluenti che si intrecciano, che creano anse e poi riprendono a scorrere con un andamento più lineare. Se due stili di musica si avvicinano, è inevitabile che si influenzino e plasmino a vicenda. La musica è in costante trasformazione, si adatta, guarda al passato e al futuro. Non esiste alcun genere musicale puro”.

Time – Note del Passato: Joe Bonamassa
“A 4 anni ho imbracciato per la prima volta una chitarra. Mio padre è stato il primo maestro che ho avuto. A undici anni mi ha fatto conoscere il leggendario Danny Gatton che mi ha fatto fare il salto di qualità”.

“Sono nato a New York. Poi mi sono trasferito, con la mia famiglia, a Washington dove Danny Gatton dominava la scena musicale. Era un chitarrista straordinario, ma anche una persona schiva, timida. Era un chitarrista in grado di suonare qualunque genere musicale”.

“Nel 1994 ho registrato il mio primo album con i Bloodline, band formata da: Berry Oakley Jr, voce e basso,  figlio del bassista dell’Allman Brothers Band; Erin Davis, batteria, figlio di Miles Davis; Waylon Krieger, chitarra, figlio di Robbie Krieger, dei Doors. Ci siamo separati nel 1998. Io ho approfondito gli studi di chitarra e di canto per circa due anni”.

“E’ stato un onore poter lavorare con Tom Dowd, storico produttore dell’Allman Brothers Band, Eric Clapton, Lynyrd Skynyrd, Rod Stewart, Chicago, Meat Loaf, James Gang. Era una persona splendida, di grande culturaAveva un modo cordiale, ma persuasive di guidare i musicisti in studio di registrazione. Aveva uno straordinario senso della musica”.

“I chitarristi che mi hanno maggiormente influenzato sono: Eric Clapton, Eric Johnson, Jeff Beck, Danny Gatton, Paul Kossoff, BB King. Ho amato in particolare il rock e il blues inglese: Cream, Rory Gallagher, Jethro Tull, John Mayall”.

“I miei album preferiti sono: “Live at the Regal” di BB King, “Truth” di Jeff Beck, il primo album dei Led Zeppelin, “Thick As A Brick” dei Jethro Tull, “Rod Stewart Album”, “Unfinished business” di Danny Gatton”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

 

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