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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

26-02-2017 18:43

Music News di Augusto Sciarra

(agi.it)
Il jazz italiano conquista la Cina
Le canzoni patriottiche sono ormai uno standard, il pop inonda da anni gli altoparlanti dei centri commerciali e le cuffie degli smartphone, ma ora si sta facendo strada anche la passione per il jazz. Non solo a Shanghai, ma anche nella Cina delle nuove megalopoli. A ottobre si è tenuto a Chengdu il primo festival organizzato da Umbria Jazz. La pianista jazz Rita Marcotulli ha tenuto il concerto in onore di Sergio Mattarella, a Chongqing, dove il presidente della Repubblica è arrivato al termine della sua visita di Stato.

(lasicilia.it)
Cesare Basile, l'anima dark folk del carrettiere. Al centro del nuovo album del cantautore catanese c'è il recupero della lingua siciliana slegata dalla contemporaneità. In "U fujutu su nesci chi fa?" il siciliano diventa lingua madre per narrare l’imprevisto visto dalla parte degli umili.
Cesare Basile: “Per me questo è un disco siciliano non per come è cantato ma perché è un disco di frontiera. U fujutu è il matto nei tarocchi siciliani, è l’imprevisto, non appartiene né al bene né al male. E questo è un disco sull’imprevisto, imprevisto da accettare come elemento di trasformazione”. “Tutto il disco è influenzato dal canto del carrettiere, anch’egli uno strumento della cronaca: quel suo andare da un punto all’altro significava ascoltare e riferire, con le sfide tra cunto e canto con gli altri carrettieri. Strumenti di una cultura orale che abbiamo perso come capacità”.

Basile suonerà il 15 marzo al Coppola di Catania, il 16 marzo ai Candelai di Palermo.  Con lui: Massimo Ferrarotto percussioni; Simona Norato tastiere, voce; Roberta Gulisano percussioni e voci; Luca Recchia basso; Sara Ardizzoni chitarre elettriche.

(ilgiorno.it)
Quando si "pogava" al Leoncavallo: Punkreas, il lato ruvido del rock
“Quando cominciano questi Punkreas si scatena uno strano parapiglia, simile a una rissa”. Il primo articolo sul gruppo punk rock nato 29 anni fa fotografava così il debutto del “pogo” alle porte di Milano. Era il 1988.

Il primo concerto? “In un teatro di Rescaldina. Quando abbiamo iniziato si sono alzati tutti, un pogo devastante. Il concerto è stato interrotto perché hanno strappato i cavi”. “Nel 1991: il concerto che ci ha aperto le porte non solo di Milano ma di tutta Italia è stato al Leoncavallo. Il circuito dei centri sociali era fondamentale per la diffusione di musica e arti. C’era un sentire comune, un controcultura che ti permetteva di fare altro rispetto al mainstream. Suonare al Leoncavallo era un patentino di agibilità. Quando iniziamo o finiamo un tour ripassiamo sempre da lì”.

Time – Note dal Passato: Steve Hackett (chitarra; ex-Genesis)
"I miei compagni nei Genesis sono stati tutti fondamentali per il successo della band.  Phil Collins, è stato istintivamente grande; Peter Gabriel musicista, cantante, scrittore, generoso; Mike Rutherford, intelligente, appassionato; Tony Banks, romantico, classico, il re dell'armonia. Per quanto mi riguarda, sono stato il fondatore del gruppo. Ho fatto in modo che Peter Gabriel e Tony Banks dialogassero tra loro. Ho convinto Tony ad affiancare all’orgnano Hammond altre tastiere come il mellotron e il minimoog. Mi sono impegnato per arricchire il light show. Sono stato per un po’ il loro produttore artistico. I Genesis ascoltavano i miei consigli"..

"Ho lasciato i Genesis perché il chitarrista Mike Rutherford e il tastierista Tony Banks non volevano che registrassi album solisti, fino a quando facevo parte della formazione. Inoltre, non avevo garanzie che i miei compagni avrebbero accettato le canzoni che avevo scritto. La stessa cosa è successa a Peter Gabriel, che per avere autonomia si è visto costretto a lasciare la band. Io desideravo sperimentare nuovi suoni, e lo avrei fatto anche se fossi stato uno dei  Beatles".

“Chiunque partecipa a un talent show accetta l'idea che il suo sogno si possa realizzare o possa fallire in una apparizione televisiva. Anche se possiedi un grande talento c’è bisogno di tempo per imparare, e per capire quale è la gente giusta con cui collaborare. Per scrivere belle canzoni occorre tempo".

“Quelli con i Genesis sono stati anni fantastici. Insieme abbiamo sviluppato un sound che ancora oggi è il nostro segno distintivo. La combinazione di generi musicali differenti tra loro ha reso immortale la nostra musica che è apprezzata anche dalle attuali generazioni”.

“Gli artisti che mi hanno maggiormente influenzato sono: Beatles, Jimi Hendrix, Bach, Tchaikovsky, John McLaughlin”.

“Amo molto leggere. Sono diversi i libri che hanno ispirato la mia musica, in  particolare sono: La leggenda di Narnia e le opere di Shakespeare”.

augusto.sciarra@rai.it

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