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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

02-04-2017 18:22

Music News di Augusto Sciarra

(corriere.it)
Bosso: la musica vince sulla malattia E la bacchetta è davvero magica. Il pianista e compositore, dopo sette anni di assenza, sarà direttore principale ospite del Comunale di Bologna: “Dirigerò fino all’ultimo, finché riuscirò ad alzare il braccio”.
Pianista, compositore, direttore d’orchestra. Una carriera avviatissima con orchestre prestigiose. Poi la malattia neurodegenerativa che sembra metter fine a tutto. “I primi sei mesi sono stati spaventosi. Non potevo più parlare, né muovermi. Persino ascoltare mi faceva male. Poi le cure, la voglia di farcela, le persone che mi vogliono bene, mi hanno aiutato a recuperare in parte le forze. La musica è tornata nella mia vita”.

Ora di nuovo sul podio. Da ottobre direttore principale ospite del Comunale di Bologna, il 1° giugno a Mantova con Schubert, il 5 a Bologna per l’apertura del G7, a luglio a Roma con Santa Cecilia e Beethoven. “Ogni volta si ricomincia. È il bello di questo mestiere. Il primo tentativo è stato con l’Orchestra della Fenice e un programma da Bach a Mendelssohn a Bosso. Un mio concerto per violino, solista Sergej Krylov. Avevo paura, non sapevo se il corpo avrebbe retto. Alla fine non sono svenuto, il concerto è stato molto applaudito”.

“Ho 45 anni, faccio parte di quella generazione cresciuta con il rock, pure Simon Rattle da ragazzo suonava in una band. La mia passione resta comunque la classica, la mia vocazione il podio. A 5 anni, quando mio padre metteva il disco del Coro dell’Armata Rossa già mi sbracciavo fingendo di dirigerlo”.

Cos’è la musica? “È un rito magico, ci fa star bene, ci rende perfino più belli. Quando suoni trascendi te stesso, dimentichi il tuo corpo. Per questo continuerò fino all’ultimo, finché posso alzare il braccio”.

(leccotoday.it)
Lecco, Teatro della Società, 9 aprile: "Musica in Scena": a chiudere c'è Syria con "Bellissime"
È la cantante Syria, con il chitarrista Massimo Germini, a chiudere "Musica in Scena 2017" con "Bellissime - Voci di donne. Racconti di canzoni". Nato da un'idea di Syria e Luca De Gennero con i testi di Bruno Pasini, questo spettacolo di teatro-canzone ripercorre la musica italiana attraverso l'interpretazione di brani delle eccellenze al femminile della nostra scena musicale legate in lungo percorso che parte dagli anni '50 con Nilla Pizzi, passando da Patty Pravo, Mina, Gabriella Ferri e Loredana Bertè fino ad arrivare al contemporaneo con Malika Ayane.

(liberopensiero.eu)
DiscoDays: la passione racconta la musica
La fiera dedicata alla Musica e al Vinile torna a Napoli al Palapartenope. Sabato 22 e Domenica 23 Aprile, DiscoDays apre le porte alle novità. “Un sogno che si avvera!”. Così DiscoDays commenta “Vinilici“, film di produzione italiana, realizzato da appassionati collezionisti.

(ilmessaggero.it)
Umbria Jazz Spring a Terni: Gino Paoli ci sarà. La Cascata simbolo di rinascita.
Gino Paoli, una delle punte di diamante della prima edizione di Umbria Jazz Spring (dal 14 al 17 aprile), sarà protagonista il lunedì di pasquetta al Secci, in coppia con Danilo Rea. Il ricavato di tutti i concerti andrà in aiuto delle zone colpite dal terremoto. Paolo Fresu, col suo spettacolo “Altissima Luce”, porterà una sua rivisitazione del Laudario di Cortona, importante manoscritto musicale della seconda metà del XIII secolo. Gli artisti internazionali: Chico Freeman, sassofonista newyorchese, e la sua band. Il London Community Gospel Choir animerà le serate gospel in chiesa.

Time – Note dal Passato: Robert Wyatt
“Mi sono formato musicalmente ascoltando il il jazz. La musica occidentale è stata trasformata dagli artisti afro-americani”.

“Durante la mia carriera ho suonato con diversi musicisti: Wilde Flowers, Soft Machine, Matching Mole, Syd Barrett, Pink Floyd, Brian Eno, Björk, Jerry Dammers, Charlie Haden, David Gilmour, Paul Weller, Nick Mason, Michael Mantler, Carla Bley”.

“Dalla metà degli anni 70 mi sono sentito molto confuso. La mia musica mi sembrava inadeguata. Trovavo presuntuosa l’idea della generazione degli anni 60 che si potesse migliorare il mondo con le sole canzoni di protesta. Ho deciso di  completare gli studi che avevo interrotto da giovane. Dal 1975 al 1982  la mia  attività musicale si è fatta più sporadica. In quegli anni ero più interessato alla lettura, a guardare in tv le lezioni di storia e filosofia di alcuni professori universitari”.

“I miei eroi sono stati: Picasso, Charlie Parker, Charles Mingus, Duke Ellington. Ammiro la trombonista Annie Whitehead e il sassofonista Gilad Atzmon”.

“Nel 1981 ho registrato alcune trasmissioni per “Un certo discorso” di Rai Radiotre. L'idea di coinvolgere un musicista per una settimana, mostrando come lavora, è stata ottima”.

“La notte del 1 giugno 1973, la mia vita è cambiata radicalmente. A Londra, durante una festa, sono caduto dal terzo piano, restando paralizzato dalla cintola in giù. Però sono riuscito a riprendermi e, pur non potendo più suonare la batteria, ho  continuato a cantare, a suonare le percussioni, le tastiere, la tromba”.

“Ho avuto la possibilità di suonare con Jimi Hendrix durante una session di studio. Era una persona adorabile, gentile, con una grande sensibilità musicale, molto serio nello svolgere il suo lavoro. Non cercava mai di apparire superiore agli altri musicisti, anche se aveva la tecnica per poterlo fare. Gli volevo molto bene”.

“Avevo un grande rispetto per Syd Barrett. Conoscevo anche gli altri Pink Floyd. Ma in quel periodo non ascoltavo molto gli altri gruppi. Syd non era affatto pazzo come dicevano. Era un po’ folle il mondo che lo circondava”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

 

 

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