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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

07-04-2017 18:45

Music News di Augusto Sciarra

(adnkronos.com)
'Come nelle favole', Vasco è il re delle radio
Vasco Rossi è il re delle radio. “Come nelle favole”, il nuovo singolo del rocker di Zocca, raggiunge la vetta della classifica dei brani più ascoltati della settimana, totalizzando 3.896 passaggi su 248 emittenti. Vasco si prepara così al grande concerto-evento del prossimo 1° luglio a Modena, con il quale celebrerà i suoi primi 40 anni di carriera e che ospiterà alcuni dei suoi vecchi amici: Curreri, Braido e Solieri.

(repubblica.it)
Patti Smith, i 70 anni della poetessa del rock: "Grazie Italia, qui dissi addio, da qui riparto". Mostra fotografica, laurea e tour: "L'energia non mi manca".
Higher Learning, una mostra delle sue fotografie, a Parma al Palazzo del Governatore; sempre a Parma il 3 maggio l'Università le conferirà la laurea magistrale ad honorem in Lettere classiche e moderne; al Teatro Regio il 4 inizierà il Grateful Tour (il 6 sarà a Torino per l'anteprima del Salone del libro).

"Ho compiuto settant'anni, i ragazzi sono cresciuti e stanno bene, continuo a scrivere e cantare, vivo del mio lavoro, senza lussi, sono politicamente consapevole e l'energia non mi manca. Il Grateful Tour è un piccolo segno di gratitudine verso l'Italia, per questo ho voluto coinvolgere anche i miei due figli sul palcoscenico; un modo per rinsaldare l'amicizia, un gesto simbolico per dire grazie. Sono fiera della laurea honoris causa, mi ripaga della frustrazione di non aver potuto proseguire gli studi. Non c'erano soldi in casa".

"In America ero/sono una dissidente, politicamente ero/sono tutt'altro che allineata. L'Europa invece, madre di tutta la letteratura, la pittura, il teatro e il cinema di cui mi nutrivo, era assetata di novità, inevitabile che ci fosse una maggiore disponibilità ad abbracciare quei contenuti poetici veicolati da una forma musicale immediata e contagiosa come il rock and roll".

Cosa le manca della New York dell'epoca, quella degli esordi? "Tutto. Era una città buia, sporca, povera, affamata, sull'orlo della bancarotta, straordinariamente aperta a poeti e musicisti. Era possibile affittare un loft e sbarcare il lunario, come facevo io, lavorando in una libreria. Niente carte di credito, nessun supporto tecnologico, ci sosteneva l'energia di quella enorme comunità di creativi squattrinati che popolava Manhattan. Tutto questo è perduto, i ragazzi della mia band non possono neanche permettersi di viverci, sono sparsi tra il New Jersey e la Pennsylvania".

L'abbiamo vista molto emozionata durante il discorso di accettazione del Nobel per la letteratura a Bob Dylan. "L'emozione in questo caso era il segno del grande rispetto che ho per Dylan e per il Nobel. Sono sempre stata una fan molto, molto fedele. Anna Magnani, Picasso, Pasolini, Michelangelo, Collodi, Jimi Hendrix, Papa Luciani, Madre Teresa: i miei idoli sono per la vita".

Parole & Musica: Patti Smith
“La mia vita è cambiata dopo aver sentito Little Richard cantare “Tutti Frutti”. Il rock & roll ha travolto la mia esistenza. Ho capito che avrei voluto diventare una musicista quando ho visto i Rolling Stones in tv, all’Ed Sullivan Show”.

Ammiro moltissimo Bob Dylan. Nel 1975 non ho accettato il suo invito ad unirmi al carrozzone itinerante Rolling Thunder Revue perché ero impegnata nelle registrazioni del mio primo album: Horses”.

“Quando non sono impegnata con la musica, amo dipingere e scattare fotografie. Sono modi diversi di esprimere le mie sensazioni, emozioni”.

“Non sono un politico, e la politica mi interessa poco. Come cittadino posso schierarmi contro le ingiustizie, facendolo da una posizione privilegiata perché ho contatti stretti con la stampa e nelle interviste posso pronunciarmi liberamente. A livello artistico bisogna sempre fare dei distinguo, perché non si può obbligare un artista a fare creazioni politiche, così come non si può obbligarlo a occuparsi di tematiche religiose. Quando ho realizzato i miei dipinti della serie delle Torri Gemelle l’ho fatto in risposta a un’esigenza interiore di reagire a quella tragedia”.

(repubblica.it)
Sinkane: "Il mio etno-pop per far ballare e star bene In Italia da stasera per due concerti a Milano e Roma la band dell'afro-americano Ahmed Gallab. Al centro dello show i brani del nuovo album 'Life & Livin' It' fortemente influenzato dalla musica del nigeriano William Onyeabor.
Ahmed Gallab, il bandleader degli americani Sinkane, in arrivo in tour per due date in Italia, al Biko di Milano stasera 7 aprile, e domani sera 8 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Al centro del concerto i brani del nuovo album Life & livin’ It.

Con la sua musica Sinkane punta alla realizzazione di un obiettivo semplice e molto preciso: “Mettere in connessione la gente a cui piace la mia musica e si riconosce nel mio messaggio, ma anche dipingere un’immagine più completa possibile della complessità del mondo. Del resto anche la mia band è una band multiculturale, gente di diverse razze e culture, e la mia musica il risultato della combinazione di diversi generi musicali. Ci sono mille legami tra noi e mille intrecci tra i diversi elementi culturali che compongono la mia musica. Voglio che la gente possa comprendere che mischiare diverse cose le rende migliori e ci porta in un posto migliore, sicuramente più colorato”.

A New York, dove vive, Sinkane ha incontrato Jovanotti che l’ha voluto ospite nel suo album Lorenzo 2015 CC: “L’ho incontrato al concerto in cui suonavamo le musiche di Onyeabor. E’ rimasto colpito dalla nostra performance. Siamo diventati amici e poi mi ha chiesto di collaborare con lui”.

Nato a Londra, a 5 anni Sinkane è andato a vivere in Sudan e poi si è stabilito in America: “Il Sudan è ciò che io sono, anche se ho vissuto meno lì che in America. Tornarci significa avere una prospettiva sul mondo fresca, è un posto molto diverso dagli Stati Uniti. Ci trascorro tre mesi ogni anno in estate, la maggior parte della mia famiglia è ancora lì. Gran parte della mia musica arriva da lì anche perché si scrive ciò che si sa”.

(ilvelino.it)
Elvis, a 40 anni dalla sua scomparsa rivive in un rock musical. Dal 5 al 14 maggio in anteprima nazionale al teatro Nuovo di Milano.
"ELVIS the Musical" svela i retroscena di una vita consacrata alla musica e sacrificata allo show-business. In poco meno di due ore e attraversando un periodo storico di oltre quattro generazioni dagli anni 50 fino agli anni 70, vedremo le persone più importanti che sono state vicine ad Elvis durante la sua ascesa e poi caduta: la madre, il padre, i ragazzi della sua band, la moglie Priscilla, l'ultima compagna e il suo agente (il colonnello Parker).

Time – Note dal Passato: Elvis Presley (Tupelo, 8 gennaio 1935 – Memphis, 16 agosto 1977)
“Gli artisti che ascolto sono: Pat Boone, Four Azes, Ames Brothers, Dean Martin, Tommy Sands, Rick Nelson, Roy Orbison. Amo anche I grandi compositori di musica classica”.

“A volte il successo presenta qualche inconveniente. Per esempio, non posso uscire di casa e passeggiare tranquillamente per le strade come facevo prima, frequentare i locali pubblici, andare alle partite di football”.

“Qualche giornalista ha scritto che sono passato di moda. Per quanto mi riguarda, il mio successo non sta diminuendo. E comunque, non si possono occupare i primi posti delle hit parade per sempre. Finanziariamente non ho problemi. Tra vendite dei dischi, merchandising, concerti ho guadagnato circa un milione di dollari all’anno”.

Elvis Presley – 16.08.1977
15 agosto 1977: Elvis si sveglia alle 4 del pomeriggio, fa colazione e gioca con la figlia Lisa Marie. Alle 10 di sera si reca dal dentista con la sua nuova fidanzata, la ventenne Ginger Alden. Tornato a casa, verso l’1 va a giocare a tennis. Alle 4 fa un po’ di cyclette, poi va in camera da letto e si mette a leggere un libro. Sono le 9 della mattina quando la star va in bagno, forse per prendere delle pillole o altro. Si siede davanti al lavandino e cade senza far rumore. La ragazza scopre ciò che accaduto alle 14.30 circa. Il cuore del Re del Rock & Roll ha smesso di battere. I medici chiamati ad accertare il decesso, dopo l’autopsia  dichiarano che nel suo corpo non ci sono tracce di droghe.

In realtà, tra la notte del 15 e la mattina del 16, aveva assunto codeina, barbiturici, tranquillanti, degli antidolorifici per lo stomaco, morfina e un potente antistaminico. Il suo medico personale (dottor George Nichopoulos) gli aveva prescritto diversi calmanti e ansiolitici. Prendeva pillole per dormire, per svegliarsi, per fermare l’appetito, per lenire i dolori. Quando non si faceva di droghe si gettava sul cibo. Prediligeva i piatti ricchi di grassi e i fritti del Sud degli Stati Uniti. Era pazzo per un panino a base di burro di arachidi e banana, ma anche di cheeseburger, pollo fritto, pizza e carne di maiale al barbecue affogata nelle salse. Il corpo del King venne seppellito nel Mausoleo del Forest Hill Cemetry e successivamente nella sua celebre dimora Graceland.

(ansa.it)
Mario Venuti, il mio album orgogliosamente pop. Esce Motore di Vita, "ho riscoperto valore delle cose semplici".
"Ho messo in musica e parole un rinnovato gusto per la vita, attraverso la riscoperta del valore delle cose più semplici. In Motore di vita c'è una ritrovata dimensione sensuale e terrena, dopo che in Il Tramonto dell'Occidente mi ero dedicato soprattutto a temi sociologici. Il Tramonto dell'Occidente, del 2014, era nato nel pieno della crisi economica. Ho sentito la necessità di prenderla di petto, cercando una via di fuga. Ora vivo un momento di serenità mio, di distensione a dispetto di quello che il mondo ci prospetta. Guardo con fiducia al futuro e credo che si cominci a intravedere la luce in fondo al tunnel, c'è bisogno di tirare il fiato e godersi la vita. Gli artisti sono cartine tornasole dell'umore generale".

Con i Denovo ha segnato un periodo della storia del rock italiano. Da allora sono passati oltre 30 anni. "La musica è cambiata, è cambiata la sua fruizione e sono cambiati i supporti, ma la forza comunicativa delle canzoni resiste. Anche se forse, rispetto al periodo d'oro tra gli anni '60 e '80, ci sono meno idee, meno fermento, meno rivoluzione. Si tende al citazionismo, a rimescolare qualcosa di già fatto. ".

Il cantautore presenterà Il Motore di Vita dal vivo: 11 aprile Verona, 18 aprile Messina, 28 aprile Caserta, 6 maggio Milano, 16 giugno Catania.

(veneziaradiotv.it)
Le Orme si danno alla classica
Esce “ClassicOrme”, una rivisitazione in chiave classica di alcune delle loro canzoni più famose: da “Gioco di bimba” a “Una dolcezza nuova”, da “La porta chiusa” a “Storia o Leggenda” e altre ancora. Il disco contiene tre inediti, tra cui il singolo “Sulle Ali di un Sogno”. Il cantato è stato affidata alle voci del tenore finlandese Eero Lasorla e della soprano italiana Marta Centurioni, mentre la parte strumentale è eseguita da un quintetto di archi, più un pianista classico.

La prima occasione di ascoltare il disco dal vivo sarà il 22 aprile a Finale Emilia. La line up nei concerti, oltre alla componente classica, prevede: Michi Dei Rossi (percussioni e batteria), Michele Bon (piano e tastiere varie) e Alessio Trapella (voce, basso e chitarra acustica).

(espresso.repubblica.it)
Danza, teatro, musica: la Biennale di Venezia si fa in tre. Presentati i programmi dei settori dello spettacolo dal vivo in programma da giugno a ottobre nella città lagunare. Leoni d'Oro alla carriera per la coreografa Usa Lucinda Childs, la scenografa tedesca Katrin Brack e il compositore cinese Tan Dun.
Si parte il 23 giugno con la danza. L'undicesimo festival internazionale è affidato alla direzione di Marie Chouinard e si intitola First Chapter (Capitolo primo). La serata inaugurale è dedicata alla vincitrice del Leone d'Oro alla carriera, la coreografa statunitense Lucinda Childs, che presenta tre classici del suo repertorio, tra cui  “Dance” realizzato in collaborazione con Philip Glass e Sol LeWitt. Il Leone d'Argento va all'afroamericana di Ottawa Dana Michael. La programmazione, che prosegue fino al 1 luglio, prevede cinque appuntamenti quotidiani, con nove coreografie in prima italiana, una in prima europea, tre creazioni originali e il progetto Biennale College che si rivolge ai danzatori ma anche ai coreografi.

Quasi identico (Atto primo: Regista) il titolo della sezione Teatro (dal 25 luglio al 12 agosto), affidata ad Antonio Latella. Il leone d'Oro alla carriera va alla scenografa tedesca Katrin Brack, quello d'Argento per l'Innovazione teatrale alla regista polacca Maja Kleczewska. Le donne sono le protagoniste. Il cartellone ne mette al centro nove provenienti da Italia, Germania, Francia, Polonia, Olanda, Estonia.

Ivan Fedele ha scelto di privilegiare il filo conduttore dell'Oriente. "Est!" (titolo del 61.mo festival internazionale di musica contemporanea in programma dal 29 settembre all'8 ottobre) spazia tra Cina, Giappone e Corea e si apre con la rappresentazione di 'Inori', la preghiera per solista e orchestra di Karlheinz Stockhausen. Il premio alla carriera va al cinese Tan Dun, quello all'Innovazione al giapponese Dai Fujikura.

In arrivo il rock elettronico dei JoyCut, la 'Musica Nuda' di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, il live-set dei Demdike Stare e il jazz di Enrico Rava.

(amadeusonline.net)
“S’ignora”: dialogo tra musica e pittura
“S’ignora” è un progetto promosso dal Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che unisce musica, arte figurativa ed architettura in un’unica performance live. Protagonisti di questo viaggio, il cantautore Giovanni Caccamo e l’artista Giovanni Robustelli.  Durante lo spettacolo, Robustelli dipingerà su grandi tele soggetti ispirati alle armonie in esecuzione e al luogo protagonista della performance. A fine tour verrà realizzata una mostra dove i quadri saranno esposti e venduti a sostegno di un progetto per la salvaguardia e la tutela dell’arte italiana.

Le date in calendario: 21 aprile Genova (Palazzo Spinola, Circolo Artistico Tunnel), 28 aprile Alberobello (Belvedere Santa Lucia), 1 maggio Aosta (Piazza Emile Chanoux, Les Mots Festival), 6 maggio Torino (Palazzo Ceriana Mayneri, Circolo della Stampa), 10 giugno Siracusa (Piazza Duomo, Ortigia), 29 giugno Carpi (Piazza Re Astolfo, Carpi Summer Fest), 15 luglio Agropoli (Castello di Agropoli), 27 luglio Lerici (Castello di Lerici), 28 luglio San Gimignano (Rocca di Montestaffoli).

(ilgiornale.it)
Quando Vivaldi scrisse: “Se questa non piace non farò più musica”. A Torino la mostra L’Approdo Inaspettato: esposti alla Biblioteca Nazionale fino al 15 luglio ventisette volumi autografi, oltre 450 composizioni, del musicista veneziano.
I 27 volumi autografi del fondo torinese Foà-Giordano sono a disposizione del pubblico in una mostra all’interno della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. La cornice dell’inaugurazione è il Festival Antonio Vivaldi in corso fino al 23 aprile.

augusto.sciarra@rai.it

 

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