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Music News di Augusto Sciarra

Notizie dall’Italia e dal Mondo

17-02-2017 18:02

Music News di Augusto Sciarra

(corriere.it)
“La malattia, la fede, il rock”. Vita da prete più giovane d’Italia.
Ma un prete può fare rock? Don Emmanuel Santoro: “Quando ho ricevuto chiesero una deroga perché avevo solo 24 anni”. La parrocchia è quella di San Simpliciano, Milano, zona Brera. Il quartiere degli artisti. “La passione per la musica viene da lontano. Prima della vocazione sacerdotale. Sono diplomato al Conservatorio. Suono la tromba e la batteria. In seminario ho trovato chi condivideva la mia passione. Abbiamo messo su una band: i Parrock. Il repertorio: Liga, Jovanotti, Modà, Bon Jovi e i Timoria. I primi concerti negli oratori. Poi le serate organizzate per i giovani. Ci siamo fatti un nome: inviti nel Sud Italia, esibizione in piazza Duomo. Una volta diventati preti gli impegni si sono moltiplicati e i Parrock hanno detto basta. Meglio lasciare un bel ricordo. Ma la passione per la musica resta. A San Simpliciano ci ho riprovato”. “In oratorio ho trovato un gruppo di universitari. La band si chiama No Time. La musica è uno strumento per incontrare le persone e trasmettere messaggi. Al concerto di Natale nell’auditorium di San Simpliciano c’erano trecento persone”.

(gazzettadimodena.gelocal.it)
Formigine, Old Man, il tempio rock dirà addio dopo 35 anni. Da Vasco a Ligabue e Lou Reed tanti i riconoscimenti al negozio. Il titolare Paolo Mantovani: “Ho fatto la storia dell’abbigliamento musicale”.
Il 30 aprile il sessantenne imprenditore abbasserà definitivamente la saracinesca. Mantovani: “Nonostante i miei anni d'oro, non riesco più a mandare avanti l'attività: affitto, magazzino, bollette sono spese troppo alte da sostenere. In 35 anni ho sempre cavalcato l'onda della musica che mi piaceva, improvvisando spesso con idee, restando sempre fedele ai vari stili rock di cui ero innamorato”.

“La chiusura dell'Old Man può essere rapportata alla chiusura di un club dove si è sempre fatta musica dal vivo. Chiudere un locale di questo genere vuol dire che il suo filo conduttore, la musica appunto, sta vivendo un momento di “non amore” da parte delle nuove generazioni che sono più attratte da nuovi generi come hip - hop e il rap che non hanno nulla a che vedere con il genere che è stato per oltre quarant'anni la colonna portante della musica mondiale: il rock”.

(ansa.it)
Libri: Cento anni di jazz a Modena
“Cento anni di jazz a Modena” è il libro, scritto dal giornalista Roberto Franchini, che sarà presentato sabato alle 18 al Baluardo della cittadella a Modena. Racconta come il jazz arrivò a Modena negli anni Venti. E' l'inizio di una bella storia, tra veglioni, matinée e pomeriggi musicali in molti locali e circoli, fino ai nostri giorni, dai musicisti italiani più popolari come Gorni Kramer e Cosimo Di Ceglie, agli stranieri che facevano tappa in città, tra cui Louis Armstrong al teatro Comunale, fino ai grandi del secondo dopoguerra, da Earl Hines a Chet Baker, Mulligan e Hancock, fino a Jarrett e Coleman.

(repubblica.it)
Il 'Made in Italy' di Ligabue, The XX a Milano. I concerti della settimana.
Luciano Ligabue, Made in Italy, palasport 2017: venerdì 17 al Pal’Art Hotel di Acireale (Catania); lunedì 20 e martedì 21 al Pala Calafiore di Reggio Calabria; giovedì 23, venerdì 24, sabato 25 al Pala Florio di Bari; lunedì 27 e martedì 28 al PalaSele di Eboli.

Avenged Sevenfold The Stage Tour: martedì 21 al Mediolanum Forum di Assago (Milano).

In Close Up tour di Art Garfunkel: sabato 18 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Álvaro Soler: mercoledì 22 al Fabrique di Milano; venerdì 24 all’Atlantico Live di Roma; sabato 25 al Fabrique di Milano.

Ezio Bosso in The 12th Room: sabato 18 al Teatro Comunale di Vicenza.

The XX: lunedì 20 al Mediolanum Forum di Assago (Milano).

Gino Paoli e Danilo Rea, in scena con il progetto Due come noi che…: venerdì 17 al Teatro Ermete Novelli di Rimini.

Ray Gelato e The Giants: venerdì 17 e sabato 18 al Blue Note di Milano.

John Mayall: giovedì 23 al Pistoia Blues 2017 di Pistoia, Teatro Manzoni; venerdì 24 al Teatro Sociale di Mantova.

Samuele Bersani in teatro con La fortuna che abbiamo tour: martedì 21 all’Auditorium Parco della Musica di Roma; giovedì 23 al Teatro Creberg di Bergamo; sabato 25 al Gran Teatro Geox di Padova; lunedì 27 al Teatro degli Arcimboldi di Milano.

Fabio Concato in concerto con il Paolo Di Sabatino Trio: giovedì 23 e venerdì 24 al Teatro Comunale di Cervia (Ravenna); lunedì 27 al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti.

Il pianista e cantante Johnny O’ Neal in Trio con Ben Ruben al basso e Itay Morchi alla batteria: mercoledì 22 al Blue Note di Milano.

Blonde Redhead: mercoledì 22 al New Age Club di Roncade (Treviso).

Notte New Trolls è il progetto live di Gianni Belleno, Ricky Belloni, Nico Di Palo e Giorgio Usai, componenti della storica formazione dei New Trolls, sul palco con i musicisti Andrea Cervetto e Alex Polifrone: sabato 18 al Teatro Galleria di Legnano (Milano).

I Tiromancino in teatro con Nel respiro del mondo tour: sabato 18 al Teatro Verdi di Montecatini Terme (Pistoia); venerdì 24 al Teatro Palazzo di Bari.

Lydian Sound Orchestra, “Miglior Formazione dell'anno” al Top Jazz 2016: venerdì 17 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Santeria live di Marracash e Guè Pequegno: sabato 18 all’Atlantico Live di Roma; lunedì 20 all’Alcatraz di Milano.

Il sassofonista Eric Alexander in Quartet con Joe Farnsworth alla batteria, David Hazeltine al piano e Paolo Benedettini al basso: domenica 19 al Blue Note di Milano.

Glenn Hughes: venerdì 17 al circolo Zona Roveri Music Factory di Bologna; domenica 19 al Serraglio Club di Milano.

Helmet: mercoledì 22 al Legend Club di Milano; giovedì 23 al Traffic Live Club di Roma; venerdì 24 al Fabrik Club di Cagliari; sabato 25 al Bronson Club di Madonna dell’Albero, Ravenna.

Gigi D’Agostino in L’amour toujours dj set: sabato 18 al Fabrique di Milano; giovedì 23 al Piper Club di Roma; venerdì 24 a La Gare di Torino.

Simona Molinari in Loving Ella, omaggio alla cantante statunitense Ella Fitzgerald: lunedì 20 al Teatro Puccini di Firenze.

Claudio Simonetti's Goblin: sabato 18 all’Orion Live Club di Ciampino (Roma).

Teenage Fanclub: domenica 19 al Teatro Antoniano di Bologna.

Idan Raichel, musicista e compositore israeliano: mercoledì 22 al Teatro Camploy di Verona; sabato 25 alla Sala Vanni di Firenze.

Gotthard: mercoledì 22 all’Alcatraz di Milano.

Il dj e produttore norvegese Matoma: giovedì 23 al Tunnel Club di Milano; venerdì 24 al Berfi’s Club di Verona.

Oxford Lewis Watson: giovedì 23 al Biko Club di Milano.

Marlene Kuntz: venerdì 17 al Circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia); venerdì 24 al Bloom di Mezzago, Monza e Brianza).

Saint Motel: martedì 21 al Fabrique di Milano.

Bugo: venerdì 17 al Home Rock Bar di Treviso; sabato 25 all’Auditorium Flog di Firenze.

La cantante e attrice di origine marocchina Hindi Zahra: mercoledì 22 al Locomotiv Club di Bologna; venerdì 24 all’Auditorium Flog di Firenze; sabato 25 al Teatro Miela di Trieste.

Il gruppo metal Destrage: sabato 18 al K2 Music Place di Vicenza.

Thievery Corporation: domenica 19 al Fabrique di Milano.

Piers Faccini: giovedì 23 al Teatro Quirinetta di Roma; domenica 26 al Biko Club di Milano.

Cosmo: venerdì 17 all’Emporio Malkovich di Sommacampagna (Verona); sabato 18 al Circolo Mu di Parma; martedì 21 e mercoledì 22 al Monk Club di Roma.

Cymbals Eat Guitars: giovedì 23 al Circolo Magnolia di Segrate (Milano).

The Zen Circus: venerdì 17 al Duel Beat di Napoli; sabato 18 e domenica 19 al Locomotiv Club di Bologna; venerdì 24 al Druso Club di Bergamo; sabato 25 al Laboratorio Sociale di Alessandria.

Time – Note dal Passato: Adolfo De La Parra(batteria; Canned Heat)
“La nostra missione è continuare a tutelare il blues. Bob Hite era un simbolo. Nessuno ha mai cantato come lui. La sua voce era un gemito che veniva dal profondo dell’anima e a tratti si trasformava in un urlo. Non ho mai capito come una voce così nasale potesse uscire da un “corpaccione” come il suo. Alan Wilson suonava la chitarra come pochi. Se Bob e Alan fossero vivi saremmo ancora una delle band più popolari al mondo”.

“Mi interessa tenere alta la bandiera del blues senza paura di sentirmi vecchio o di ripetermi. Il blues è la base della musica moderna. Chiunque è in grado di suonarlo, ma ci vuole l’anima. Ho visto musicisti classici perdersi in quei tre accordi (Mi7, La, Si7), e artisti che non conoscevano una nota tirarne fuori delle sequenze incredibili. Questo è il bello del blues . La ripetizione non è mai ripetizione, e non è mai fine a sé stessa. Il blues è figlio dei sentimenti, è improvvisazione come il jazz”.

“Noi siamo prima di tutto appassionati di blues. Alan ha contribuito negli anni ’60 alla riscoperta di star come Son House e Skip James. Abbiamo imparato molto da questi artisti, in particolare come trasporre nelle canzoni il dolore, la sofferenza, la gioia, lo spirito di ribellione, la liberazione. Questi personaggi cantavano storie di vita, non avevamo paura di mostrare il dolore, la cattive ria, ma erano anche ironici. Prendevano a calci la vita. Questo è ciò che anche noi abbiamo cercato di fare”.

“Anche noi abbiamo fatto il nostro patto col diavolo. Bisogna seguire le indicazioni che ti dà il tuo fisico, invecchiare con lui, stare lontano dalle droghe pesanti, bere con parsimonia, recuperare energia, credere sempre e comunque in ciò che fai”.

“Siamo stati i primi a fondere il rock & roll con la musica nera. Gli artisti bianchi prendevano il blues e lo trasformavano in rock. Noi abbiamo fatto il contrario”.

“Oggi il blues non ha più successo come una volta, ma è ovunque, contamina tutti i territori musicali dove c’è feeling. Purtroppo non c’è più il senso della comunità, non ci si trova tutti insieme in una stanza a discutere di canzoni e di altro. Il suono dei long playing, degli amplificatori, delle casse è una cosa che i giovani non ascolteranno mai. Non capiranno mai la differenza tra i suoni sofisticati di oggi e quelli veri di un tempo. Non amo i dinosauri del rock, ma il suono di Eric Clapton e Jimi Hendrix è difficilmente ripetibile”.

augusto.sciarra@rai.it

 

 

 

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