(ilsecoloxix.it)
“Sanremo città della musica” accompagna il Festival 2017
Una strategia coordinata di comunicazione con cui l’assessorato alla cultura vuole rilanciare il brand “Sanremo città della musica”, a partire dalla settimana del Festival. Centro nevralgico saranno i palchi di piazza Colombo, piazza Eroi e piazza Bresca: qui troveranno spazio i concerti dei giovani di Area Sanremo , alternati dalle band locali in collaborazione coi principali organizzatori delle rassegne cittadine (Rock in The Casbah, Zazzarazzazz, Bravo Jazz, Festival internazionale del Jazz e Premio Tenco). Piazza Colombo ospiterà i camion del villaggio radio, così come piazza Borea d’Olmo. Al Palafiori tornerà Casa Sanremo, l’hospitality del Festival, che quest’anno avrà a disposizione una doppia location grazie all’accordo con la Fondazione Villa Ormond Events. Tra i luoghi che il Comune aprirà al grande pubblico, la new entry è quella di Santa Tecla: qui ci sarà, il 1 febbraio, una giornata di “exibit interattivi e multimediali applicati alla musica” organizzati dall’Università di Genova.

Durante la settimana festivaliera il forte ospiterà Rai Digital e Radio 2, oltre a una mostra sulla ricorrenza dei 30 anni dalla morte di Claudio Villa. Villa Ormond si prepara a diventare una seconda cittadella della kermesse, grazie a Casa Sanremo e alla trasmissione del Dopofestival e de La vita in diretta.

“Quest’anno ricorre il cinquantenario dalla scomparsa di Luigi Tenco” ricorda l’assessore Daniela Cassini, che annuncia l’apertura degli ex magazzini ferroviari insieme al Club Tenco, per una serie di appuntamenti. Al Casinò ci sarà i “Guardami Oltre (Sanremo per il sociale)” e un “matrimonio” con il Festival della Canzone Napoletana.

Parole & Musica: Josienne Clarke (Josienne Clarke and Ben Walker)
“Ho mosso i primi passi come cantautrice. Ma il primo disco ufficiale che ho realizzato è stato “One Light Is Gone”, con Ben Walker”.

“Condividiamo gli stessi gusti musicali. Amiamo il blues, in particolare i Bluesbreakers di John Mayall. Ben apprezza anche la musica elettronica”.

“La nostra musica è spesso associata a paesaggi con alberi e ampie distese. Questo è dovuto all’idea pastorale collegata all’immaginario folk. Per quanto  ci riguarda, viviamo a Londra e abbiamo una visuale del tutto urbana”.

“Abbiamo una profonda passione per le ballate malinconiche. Io leggo libri e poesie e guado film pervasi di una certa malinconia”.

“Ho trascorso alcuni anni esercitandomi nel canto classico. Recentemente mi sono riavvicinata alla musica classica, cercando di raggiungere l’intensità di quel modo di cantare, senza perdere l’immediatezza della musica popolare. Per me cantare è come dipingere. E per realizzare un bel quadro c’è bisogno di tanti colori e altrettante sfumature”.

“A 16 anni mi sono innamorata della musica di Joan Baez. Attraverso i suoi dischi mi sono avvicinata al folk tradizionale. Mi piacevano le storie raccontate in quelle canzoni”.

(ondarock.it)
Josienne Clarke & Ben Walker, “Overnight”
Ancora una volta il duo alle prese con tenebrose ballate a cavallo tra tradizione e attualizzazione, in un personale incontro dialettico tra epoche e contesti. Quel che si svolge nei dodici brani dell'album aggiunge elementi nuovi nella loro formula. A impreziosire il binomio espressivo voce e chitarra intervengono notevoli modifiche nella scrittura, in una pluralità di registri che pescano dal pop anni 60 e considerano accostamenti alla stagione dei grandi cantautori canadesi del decennio successivo.

augusto.sciarra@rai.it